“Altro” non è solo il nome del teatro di Cadelbosco Sopra, che va ad aprire il 21 novembre la sua terza stagione, ma anche un filo rosso che caratterizza tutto il cartellone spettacoli di questo luogo dedicato alla cultura che mantiene un occhio di riguardo alle giovani generazioni e al territorio. La programmazione è inserita all’interno delle attività di rete del Coordinamento dei Teatri della Provincia di Reggio Emilia.

Tre le linee in cui si articola la programmazione riprendendo il concetto di fondo: Altre Scene, prosa, cabaret, musica e letteratura. Altri Estri, dialettale, musical, prosa e improvvisazioni. Altri Monelli, teatro per e con i ragazzi. La stagione 2010/2011 propone poi un quarto ambito, Altri Schermi, che alla domenica proporrà un cinema per famiglie. Anche quest’anno a Cadelbosco ritornano i match di improvvisazione teatrale curati dalla compagnia Les Gramelot Impropongo che, a partire dal 20 novembre, saranno un appuntamento costante del cartellone.

Il programma di punta dell’intero cartellone è quello di Altre Scene, la rassegna di prosa, cabaret, musica e letteratura. Taglio del nastro, il 21 novembre (alle 21), con lo spettacolo di Margherita Hack e Ginevra Di Marco. Il 22 dicembre Paolo Nori, Daniele Benati, Ugo Cornia, Marco Raffaini e L’Usignolo – da Le opere complete di Learco Pignagnoli di Daniele Benati – porteranno in scena “L’ultimissimissimissimo Pignagnoli ballabile al mondo”. Il 3 febbraio 2011 la stagione dell’Altro Teatro prosegue con una incursione nel rock alternativo italiano. I Massimo Volume presenteranno in concerto il loro ultimo album “Cattive abitudini”. Il grande Antonio Rezza il 25 febbraio sarà a Cadelbosco con Pitecus, mentre il 30 marzo Alessandro Bergonzoni chiuderà la Altre Scene con lo spettacolo Urge.

L’ANIMA DELLA TERRA (vista dalle stelle) MARGHERITA HACK E GINEVRA DI MARCO

Idea e direzione Francesco Magnelli

Il viaggio dell’uomo attraverso la terra, uno spettacolo che indaga il rapporto tra noi e l’universo che ci accoglie. L’incontro di due “stelle” nate in Toscana diventa l’occasione per indagare su alcune tematiche sociali scottanti quali immigrazione/emigrazione, nuove energie, globalizzazione, lavoro, corruzione… Ginevra Di Marco interpreterà alcune tra le melodie tradizionali più belle su queste tematiche: brani densi di significati, valori e storia; Margherita Hack alternerà alle canzoni i suoi testi di approfondimento, puntualizzando ed espandendo i concetti con la forza della sua immensa esperienza ed il suo carisma. Nello spettacolo ci sarà musica etnica, tradizionale e cantautorato di qualità da tutto il mondo, un viaggio verso tutti i continenti, con canti dalla Bretagna, da Cuba, dalla Macedonia, Albania, Italia del Sud, Toscana.

L’ULTIMISSIMISSIMISSIMO PIGNAGNOLI BALLABILE AL MONDO

Quattro scrittori (Benati, Cornia, Nori, Raffaini), tra i più quotati sulla piazza, leggono le famigerate gesta dello scrittore filosofo Learco Pignagnoli, intervallati dalla musica solare de L’Usignolo, l’ensemble tra i più quotati nell’aia.

Attribuito a Learco Pignagnoli esiste un corpo di scritti aforistici e filosofici di cui sarà data lettura. Ma chi Learco Pignagnoli sia, non si sa ancora bene: se è morto, se è nato, se esiste, che corporatura aveva; se è un essere mitico. La serata lo stabilirà, con discussioni culturalissime a quattro voci, e con musiche raffinatissime e autentiche, per così dire. Per l’occasione, Pignagnoli Learco sarà propinato in versione ballabile; per molti, quasi per tutti.

MASSIMO VOLUME Cattive Abitudini

“Cattive abitudini” è di sicuro un disco popolato: di personaggi, di citazioni, di luoghi. Ossessionato dal tempo, attaccato al presente, è un disco che ha fretta, anche nei suoi momenti più dilatati. Il paesaggio che crea è un paesaggio mosso, urbano e domestico, di grandi spazi ed esili coatti: il nostro monotono sublime come scrive Robert Lowell, racchiudendo in una sola frase (troppo bella per non essere rubata) il senso di continua scoperta che ci riserva la quotidianità.

Accanto al nucleo originale: Emidio Clementi (autore dei testi, voce e basso), Egle Sommacal (chitarra) e Vittoria Burattini (batteria), c’è da segnalare l’ingresso nel gruppo di Stefano Pilia alla chitarra, già presente nel live ‘Bologna novembre 2008’.

PITECUS di Flavia Mastrella Antonio Rezza con Antonio Rezza

Pitecus racconta storie di tanti personaggi, un andirivieni di gente che vive in un microcosmo disordinato: stracci di realtà si susseguono senza filo conduttore, sublimi cattiverie rendono comici ed aggressivi anche argomenti delicati. Non esistono rappresentazioni positive, ognuno si accontenta, tutti si sentono vittime, lavorano per nascondersi, comprano sentimenti e dignità, non amano, creano piattume e disservizio. Questi personaggi parlano un dialetto frastagliato e tronco, si muovono nervosetti, fanno capolino dalle fessure e dai buchi dei vasi di stoffa variopinti, i menti e le capoccette pensanti spuntano e si alternano dalle sete, dalle reti e dalla juta dando il senso di quartieri popolari affollati dove il gioco e la fantasia alzano il vessillo dell’incomprensione media.

URGE di e con Alessandro Bergonzoni regia di Alessandro Bergonzoni e Riccardo Rodolfi

Alessandro Bergonzoni, comico bolognese funambolo della parola. Un attore che in scena può far scomparire improvvisamente il senso comune e sostituirlo con panorami fino ad un attimo prima impensabili, un autore che non ha imitatori proprio perché non si ferma di fronte al linguaggio ma vi si immerge fino ad estrarne i concetti fondanti. Un Bergonzoni anarchicamente comico ma, questa volta, sicuramente molto più polemico e metafisicamente critico verso la realtà che ci assedia.

L’altro teatro Galleria Giuseppe Carretti – Cadelbosco di Sopra

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