Si conclude con uno dei più apprezzati chitarristi jazz internazionali il programma di appuntamenti modenesi nell’ambito del Bologna Jazz Festival. Domani giovedì 18 novembre è infatti la volta dell’imperdibile concerto del Pat Martino Trio, che si esibirà al Baluardo della Cittadella a partire dalle ore 21.30.

Classe 1944, nato a Philadelphia, Pat Martino fu introdotto al jazz da suo padre, che cantava nei club locali e accompagnava il figlio ai concerti dei giganti della musica. Incoraggiato dal padre, Pat Martino iniziò a suonare la chitarra a dodici anni e – fin dalle sue prime performance – fu riconosciuto come uno dei più virtuosi chitarristi jazz, dotato di una sonorità altamente distintiva. Presto attivo sulla giovane scena rock di Philadelphia insieme a star come Bobby Rydell, Frankie Avalon e Bobby Darin, Martino effettuò la sua prima tournée con l’organista jazz Charles Earland. La sua reputazione si diffuse velocemente fra gli altri jazzisti e fu reclutato dal band leader Lloyd Price per suonare hit come Stagger Lee insieme a musicisti del calibro di Slide Hampton e Red Holloway. Nel 1976, mentre suonava con il suo gruppo fusion Joyous Lake, Martino iniziò ad avere i sintomi di una terribile malattia, che lo ha reso protagonista di una vicenda drammatica: fu colpito da un grave aneurisma, diagnosticato come terminale se non si fosse sottoposto a un intervento risolutivo. Dopo l’operazione non riusciva a ricordare quasi nulla della sua vita precedente: riconosceva a malapena i suoi genitori e aveva completamente dimenticato tutta la sua carriera artistica. Nei mesi successivi all’operazione, grazie allo studio dei propri dischi e con molta dedizione, Martino riuscì a suonare di nuovo la sua chitarra, recuperando il suo stile. Tornato a calcare le scene nel 1987, con un memorabile concerto a New York – registrato e uscito come CD con l’appropriato titolo The Return – Martino si prese nuovamente una lunga pausa riabbracciando la sua carriera definitivamente solo nel 1994, dopo la morte dei suoi genitori. Oggi Pat Martino vive a Philadelfia, ed è un musicista in continua evoluzione.

Insieme a lui suonano Tony Monaco e Jason Brown: Tony Monaco ha iniziato a suonare nei jazz club della sua città (Columbus in Ohio) ancora adolescente. Ispirandosi ai maestri dell’Hammond B3 (Jimmy McGriff, Richard “Groove” Holmes, Charles Earland, Jack McDuff, e Dr. Lonnie Smith) Monaco è riuscito a crearsi uno stile distintivo che ne ha accresciuto la fama. Monaco è anche un eccellente istruttore, autore di una serie di DVD intitolati “Playing Jazz Hammond”.

Jason Brown è uno degli astri nascenti della batteria jazz. Nato a New York, ha studiato presso la Oberlin University in Ohio, dove ha sviluppato un profondo rapporto con il suo maestro e mentore Billy Hart, uno dei più stimati maestri della tradizione. Jason ha collaborato, tra gli altri, con Carmen Lundy, David Hazeltine, Cedar Walton, Steve Grossman, Kurt Rosenwinkel/Peter Bernstein quartet, continuando a guadagnare posizioni nel suo campo.

E’ possibile acquistare i biglietti per il concerto del Pat Martino Trio (10 euro intero, 8 euro ridotto) presso gli sportelli della Banca Popolare dell’Emilia Romagna e Fangareggi casa del Disco Modena.

Infoline: Baluardo della Cittadella, tel. 059/244309 – 4270745.