Si fanno sentire anche a Carpi le conseguenze della crisi della maggioranza nazionale che ormai non esiste più. Ieri sera l’uscita dal gruppo del Pdl del consigliere Luca Lamma che ha aderito a Futuro e Libertà, qualche giorno fa invece il consigliere Roberto Benatti, intervistato, ha ammesso la fine di fatto del Pdl locale, lanciando l’idea di una lista civica per le prossime elezioni amministrative (ci chiediamo però che lista civica sia quella che parte dalla politica). Ma ciò che più sorprende è scoprire da affermazioni del capogruppo Roberto Andreoli che ai candidati del Pdl erano state chieste una sorta di ‘dimissioni in bianco’. Andreoli chiede le dimissioni dal consiglio di Lamma, dimenticando che i consiglieri sono rappresentanti dei cittadini senza vincolo di mandato. Evidentemente il Popolo della libertà ha poca dimistichezza con la libertà del popolo.

Dopo mesi di tensioni sopite, è ormai chiaro a tutti che il Pdl anche a Carpi è liquefatto, il progetto politico è svanito, e i sei consiglieri eletti a giugno del 2009 hanno ormai 6 posizioni politiche diverse. Ci auguriamo che nel ventaglio delle possibilità, ci sia qualcuno pronto a tornare a parlare delle esigenze della Città. Da questo punto di vista la disponibilità del PD al confronto è sempre valida.