Una quindicina di persone, fra prostitute e viados, sono state identificate dai carabinieri reggiani durante i controlli  della scorsa notte, nel tratto della via Emilia tra Cadé di Reggio e Calerno di Sant’Ilario d’Enza, per cercare di contenere il fenomeno della prostituzione in strada. I militari hanno arrestato un viado peruviano che – dopo aver tentato la fuga alla vista dei militari – è risultato ricercato per una condanna a dieci mesi per reati legati all’ immigrazione clandestina. I potenziali clienti fermati dai carabinieri le hanno provate tutte per uscire dall”impassé: affermati professionisti, impiegati ed operai, molti dei quali coniugati, con un’età tra i 25 e i 60 anni, hanno dovuto trascorrere la notte ‘in bianco’ per la forte presenza dei carabinieri del Nucleo Radiomobile della Compagnia di Reggio.

Continuo anche l’interscambio di prostitute: i militari non facevano in tempo a condurre in caserma le ‘lucciole’ che il loro posto veniva subito ‘integrato’ in strada da altre colleghe. Le indagini proseguono per risalire agli sfruttatori.