“Le imprese regolari di proprietari cinesi in provincia di Modena sono 560 ed in continuo e preoccupante aumento. Modena si conferma tra le prime province a livello nazionale per numero di aziende cinesi e l’Emilia Romagna tra le prime regioni d’Italia. A fronte dell’aumento esponenziale delle aziende regolari la cronaca e le stime delle associazioni di categoria, confermano che le imprese regolari sarebbero meno della metà di quelle regolari. Presto Modena, per quanto riguarda il tessile, subirà le stessa sorte di Prato. Siamo abbondantemente al di là della soglia dell’emergenza. Per salvare l’economia locale serve una terapia d’urto che non ha precedenti. Per questo, oggi ho presentato una nuova interrogazione per sollecitare la Giunta Errani ad agire efficacemente ed in fretta, coinvolgendo tutte le istituzioni interessate al problema. Non possiamo lasciare spazio a questa invasione spesso silenziosa che ha già minato alla radice l’economia locale ed i distretti industriali”.

Lo ha affermato il Consigliere regionale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, commentando i dati dell’ultima rilevazione Unioncamere relativi al terzo trimestre 2010 sulla diffusione delle imprese cinesi.

“Se la situazione del tessile è allarmante, rischia di non essere meno preoccupante la penetrazione delle aziende cinesi in altri settori chiave dell’economia locale, come la ceramica ed il biomedicale. Non possiamo assistere alla morte ed alla scomparsa per soffocamento di ciò che fino ad ora ha distinto, per qualità, eccellenza ed innovazione, la produzione industriale locale”.