Il sindaco Pighi si inventa un comitato di garanti per il percorso di Effetto Modena. Pur avendo ancora diversi dubbi sul progetto, e soprattutto sulla durata, capisco l’esigenza di creare un gruppo di esperti che vigili, che partecipi, che raccolga le fila di quanto avviene. Come tale il Consiglio Comunale, già indietro con la discussione delle interrogazioni, e poi troppo numeroso per poter agire velocemente, non può avere la stessa efficacia. Senza per questo abdicare al suo ruolo di vigilanza e controllo. Speriamo che non si tratti del solito proclama che poi si traduce in un nulla operativamente. Ma per questo attendiamo gli esiti.

Ma a pensare male si fa peccato, eppure spesso si coglie ne segno, come diceva qualcuno più esperto di me: i mal di pancia del PD, ancora una volta insofferente alla sua stessa Giunta, quasi essa fosse un partito nel partito, saranno forse perché per una volta, anche la minoranza è rappresentata? E con una personalità dello spessore di Gian Carlo Pellacani, ex Rettore della nostra Università. Del resto un comitato di garanzia non può prescindere da quella metà della città che non ha votato la maggioranza che governa. Non sono gli stati generali del PD, cari amici della sinistra, ma di Modena, e noi siamo una voce importante di questa città.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)