In vista dello “switch off”, il passaggio della tv dall’analogico al digitale che scatterà per Modena e provincia da sabato 27 novembre, tanti cittadini hanno deciso di acquistare un televisore di nuova generazione rinunciando al vecchio apparecchio. Ecco i consigli e le indicazioni della Provincia per uno smaltimento corretto di questi televisori che sono a tutti gli effetti rifiuti inquinanti.

Come sottolineano i tecnici dell’assessorato provinciale Ambiente, questo significa che i vecchi tv devono essere smaltiti in modo differenziato consegnandoli a una delle 62 isole ecologiche presenti sul territorio modenese, tutte adatte a raccogliere le diverse tipologie di rifiuti elettrici ed elettronici, fra cui appunto i televisori.

I cittadini potranno inoltre usufruire delle opportunità introdotte nel giugno 2010 con la normativa sullo smaltimento di questa tipologia di rifiuti che prevede la possibilità di consegnare al distributore il televisore usato al momento dell’acquisto di un nuovo apparecchio. La consegna è gratuita a condizione che l’apparecchio consegnato sia di tipo equivalente e abbia svolto le stesse funzioni della nuova apparecchiatura acquistata. I negozianti hanno l’obbligo di ritirare l’usato.

Il trasporto e l’avvio a impianti di recupero dei rifiuti elettrici ed elettronici, i cosiddetti Raee, è gestito secondo le modalità stabilite dalla normativa specifica (decreto legislativo 151 del 2005 e relativi decreti attuativi), che, attraverso organismi istituiti a livello nazionale quali il Centro di coordinamento e i Sistemi collettivi, garantisce la corretta gestione di tali rifiuti; il trattamento, la messa in sicurezza di eventuali sostanze pericolose e il recupero dei Raee avviene presso impianti specializzati quali, ad esempio, l’impianto Tred Carpi presente sul territorio modenese.

Per tutte le informazioni sul passaggio al digitale il ministero ha messo a disposizione il numero verde 800022000 (dal lunedì al sabato dalle 8 alle 20) e il sito internet http://decoder.comunicazioni.it.

Materiale informativo è disponibile anche negli Urp, gli Uffici relazioni con il pubblico, della Provincia e dei Comuni. La Regione Emilia Romagna, in collaborazione con Lepida spa, infatti, ha creato una “task force regionale” (www.decoder.regionedigitale.net) per coordinare la comunicazione a livello locale e monitorare eventuali criticità tecniche e organizzative.