Della sicurezza stradale passiva da parte dei motociclisti si parla ancora poco, ma tutti non possono prescindere dal rispettare appieno il concetto di: “sicurezza stradale”. Questo anche in funzione di una “debolezza” oggettiva, per loro, a fronte di chi viaggia “protetto” dalla carrozzeria di un’ autovettura.

Con l’approvazione del disegno di legge numero 1720, da parte della Camera dei Deputati, l’Automobile Club Modena porta a conoscenza degli utenti che sono molti gli aspetti che rivoluzioneranno l’utilizzo dei mezzi a due ruote.

Tre sono i livelli d’abbigliamento, obbligatori per legge, in funzione della potenza e delle prestazioni dei motoveicoli.

Per chi è in sella a motoveicoli fino a 11 Kw è obbligatorio l’utilizzo del casco integrale a fronte di quelli a scodella che sono stati “tollerati” sino al passato più recente.

Per i motoveicoli con potenza compresa tra gli 11 Kw ed i 25 Kw sarà obbligatorio anche l’utilizzo di guanti per la protezione delle mani, di una giacca tecnica, con paraschiena integrale, e di protezioni per spalle e gomiti.

Per i motoveicoli con una potenza oltre i 52 kw sarà obbligatorio l’utilizzo di: un casco integrale, guanti per la protezione delle mani, una tuta tecnica (in alternativa una giacca tecnica con paraschiena integrale), protezioni per spalle e gomiti e pantaloni tecnici con protezioni per fianchi e ginocchia.