“Alla provincia di Modena va di diritto e strameritatamente la ristampa del Premio “Gambero Rosso 2010”, già idealmente vinto dai compagni nei mesi scorsi. Prosegue infatti senza soluzione di continuità la furiosa corsa a marcia indietro della nostra realtà, così come confermato anche dall’ultima classifica nazionale pubblicata dal Sole 24 Ore e che vede la provincia di Modena precipitare al 92esimo posto della graduatoria nazionale, a pari merito con Caltanisetta, per quanto attiene la percezione della sicurezza da parte dei cittadini. Un vero e proprio (s)profondo rosso. Così Modena, terra di motori, può rinnovare il personalissimo record, quello delle vertiginose corse politiche in retromarcia”. Questo il commento del Consigliere regionale del PDL Enrico Aimi in merito ai nuovi dati diramati nelle ultime ore.

“I compagni prendano dunque atto – è l’invito di Aimi – che ancora una volta si trovano dinanzi ad una sonora bocciatura. Certe dissennate politiche di accoglienza senza freni, pagate a caro prezzo dai modenesi, presentano ora l’ennesimo conto. D’altra parte – ha aggiunto il coordinatore vicario del PDL – non c’è poi tanto da stupirsi: dove si trova un’altra realtà dove per gli stranieri tutto è dovuto a discapito degli italiani? Dove la trovano un’altra città dove per sanità, scuola, aiuti sociali, elargizioni per “fondamentali” feste multietniche, riuscirebbero ad avere lo stesso trattamento, ovvero priorità assoluta? Ingredienti che diventano giocoforza una gigantesca calamita per tutti i disperati del pianeta, compresi battaglioni di viandanti particolarmente allergici al lavoro, al rispetto della Legge e molto più avvezzi e propensi alla delinquenza. Senza dimenticare – lo ricordiamo ai più “distratti” – altri dati che vanno a suffragare quelli appena diramati: dal carcere di Sant’Anna occupato quasi per l’80% da extracomunitari, agli interventi delle forze dell’ordine, il 90% delle volte chiamate per reati commessi da stranieri. Numeri che evidenziano uno strabismo politico da guiness dei primati. Non ci si deve dunque sorprendere più di tanto se la gente e’ stanca stremata di vivere in una realtà ormai completamente sfigurata rispetto alle origini. La giunta di sinistra, visti i falli subiti dalla cittadinanza, merita, a questo punto, il “cartellino rosso”, quello che in politica si da a chi merita l’espulsione dalle stanze dei bottoni; d’altra parte qualcuno a Modena dovra’ pur assumersi la responsabilita’ politica del disastro che e’ sotto gli occhi di tutti. Peraltro ora certificato anche da autorevoli fonti. La sinistra a Modena merita solo una cosa: la retrocessione all’opposizione. Dinanzi a questa realtà ormai sotto gli occhi di tutti, la provincia Geminiana necessità infatti di una svolta, di una netta inversione di marcia. Altrimenti – ha concluso Aimi – proseguendo cocciutamente con una politica autoreferenziale che non ha eguali nella nostra storia, Modena rischia di finire a tutto gas dritta dritta nel baratro”.