Aimi: “Atcm. I modenesi pagheranno le politiche sbagliate sul trasporto locale con un drastico aumento dei biglietti”. Leoni : “Con aumento biglietti nuovo motto Atcm sarà: Piu paghi e meno servizi”.

”Non riusciamo sinceramente a spiegarci la decisione di aumentare indiscriminatamente e vertiginosamente i biglietti dell’autobus presa da ATCM. E addirittura del 20% in un sol colpo. E’ davvero incredibile, ma sono i rischi della svendita di monopolio”. Così il Coordinatore vicario del PDL Enrico Aimi intervenuto per commentare “l’aumento record del costo dei ticket di viaggio deciso di imperio da ATCM. Altro che adattamento ai parametri ISTAT: qui c´è un vergognoso balzo del 20% che rappresenta l´ennesima mazzata per le già esangui tasche dei modenesi. Stupisce però – ha poi aggiunto il berlusconiano – che questa decisione venga imposta proprio da quell’area politica sempre pronta a lanciare strali contro l’attuale Governo, per poi andare a mettere, senza pudore, le mani nelle tasche dei modenesi. E tutto solo per cercare di coprire la propria malagestione politico-amministrativa. E soprattutto – ha rincarato – senza rendersi conto che se i bilanci (anche) dell’azienda trasporti sono in rosso, la colpa è da attribuire a chi ha lasciato per troppi anni i mezzi a completa disposizione dei “portoghesi”, ovvero di chi non ne voleva e non ne vuole proprio sapere di pagare il biglietto. I controlli alla fine sono partiti, e ne sanno qualcosa quei controllori finiti all’ospedale perché scaraventati a terra con leggiadria da nerborute fanciulle nigeriane o da maghrebini indispettiti; ma – e la decisione di aumentare i costi ne è la riprova – queste sacrosante verifiche a bordo sono scattate con colpevole ed irrimediabile ritardo. E a pagar dazio, ora, saranno i modenesi, soprattutto i tanti giovani e i tantissimi anziani che ogni giorno utilizzano i mezzi pubblici per spostarsi in città. Senza dimenticare, tanto per non farci mancare un´altra spruzzata di assurdità, che questa decisione arriva dopo anni passati ad ascoltare interminabili sermoni contro le auto e a favore dell’utilizzo dei bus. Ma a sinistra si rendono conto che – ha concluso Aimi – come un autobus senza autista stanno idealmente sbandando verso il burrone? Fossero da soli, potrebbe anche andar bene ma a bordo ci sono i modenesi e non è giusto che siano loro a pagare il salatissimo conto che ora i francesi di RATP vogliono farci pagare per ritornare a quell’utile aziendale senza il quale non sono disposti a rimanere un solo giorno in più a Modena e provincia”.

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“Pochi giorni fa rispondendo ad una mia interrogazione in Regione mi avevano detto che per risolvere i problemi gestionali ed i disservizi del trasporto pubblico modenese, bisognava ridurre il numero di corse dei bus, creando ulteriori disservizi agli utenti. Non contenti dopo questa bella pensata in casa Atcm decidono di aumentare i biglietti urbani che passeranno da 1,05 a 1,20. Una vera e propria mazzata per gli utenti. Per il futuro che cosa ci dobbiamo aspettare? Con questa strategia per l’ATCM il nuovo motto sarà: più paghi e meno servizi”. Così il Consigliere regionale e comunale del Popolo della Libertà, Andrea Leoni, in seguito alla decisione dell’aumento dei biglietti urbani. “Una cosa è certa la scenetta dei tagli del da parte dello stato che sarebbero la causa di tutto non regge. Sono anni e anni che il trasporto pubblico a Modena è in deficit. Atro che Governo Berlusconi. Nelle nostre zone ha sempre governato la sinistra ed ecco i risultati”.