Apprendiamo che la provincia di Bologna sarebbe al 100esimo posto (su 107) per quanto riguarda l’ordine pubblico e la sicurezza…inutile dire che la nostra città fa la parte del leone in negativo, purtroppo!

A tal proposito, solo nell’ ultimo mese, la Polizia Municipale ha arrestato un italiano che aveva rapinato un noto megastore del centro storico; l’autore della rapina aveva ingaggiato una violenta colluttazione con un vigilantes nel tentativo di fuggire, ferendo sia il vigilantes che una cliente. Il pronto intervento degli agenti del reparto sicurezza, richiamati dal trambusto, faceva sì che il malvivente venisse catturato ed arrestato, infine associato alle locali carceri.

In Montagnola la Polizia Municipale sanzionava due persone sorprese ad orinare nel giardino pubblico, nel primo pomeriggio ed incuranti del passaggio delle persone; uno di questi, non pago, aggrediva verbalmente i poliziotti municipali, venendo quindi denunciato anche per offese e minacce a pubblico ufficiale.

Altre due persone venivano sanzionate la settimana successiva, sempre per lo stesso motivo: una di queste veniva trovata a orinare contro la statua del Popolano!

Al parcheggio dell’ospedale Maggiore la Polizia Municipale denunciava un cittadino regolare del bangladesh che vendeva giocattoli pericolosi, privi del marchio CE.

Una pattuglia di quartiere, di controllo in centro storico in orario notturno, veniva fermata da alcuni avventori di un locale pubblico in quanto tre extracomunitari, ubriachi e molesti, volevano entrare a tutti i costi, seppur respinti dai buttafuori. Gli agenti intervenivano immediatamente, ma venivano aggrediti violentemente da uno degli extracomunitari, che veniva però fermato e denunciato (due agenti dovevano ricorrere alle cure ospedaliere).

Questi citati sono solo un piccolo esempio del quotidiano operare della Polizia Municipale di Bologna: nell’anno scorso sono stati 197 gli arresti effettuati dalla Polizia Municipale e ben 719 le persone denunciate a piede libero.

E se è vero come è vero che a Bologna i reati sono diminuiti, ciò è dovuto anche allo straordinario impegno della Polizia Municipale che, dati alla mano, ha operato con perizia, con abnegazione e quasi nel totale silenzio dei media.

Tuttavia, sembra che l’ Amministrazione Prefettizia intenda tagliare, a donne e uomini della polizia municipale che si sono sacrificati e che hanno pagato con la propria incolumità e con numerosi feriti, una parte sostanziosa del loro stipendio.

Non siamo ciechi davanti alle difficoltà economiche e sappiamo bene che tanti ”guasti” sono preesistenti, ma non dimentichiamo però come anche questa Amministrazione si sia distinta nell’assumere nuovi e costosi dirigenti e nel concedere consulenze non certamente necessarie di questi tempi.

Questa città avrebbe bisogno di agenti sempre più motivati, invece si demoralizza ulteriormente una categoria che ha già dato tanto in termini di risparmi e di tagli: veicoli di servizio, straordinari, indennità in caso di infortunio (se un agente viene aggredito, oltre al danno fisico subisce anche quello patrimoniale), massa vestiario, progressioni economiche.

(La Segreteria Aziendale SULPM di Bologna)