Lo dico da diverso tempo, sia per il centro storico, che per tutta quella che è l’attività imprenditoriale locale. E sono lieto che oggi lo certifichi anche una società terza, chiamata allo scopo. Penso che ormai la storia dei piccoli imprenditori modenesi che si fanno la guerra fra di loro per la piccola fetta di mercato, sia finita. Occorre al contrario pensare che un’immagine rinnovata del nostro territorio, un sistema di promozione all’estero delle nostre eccellenze produttive, serve primariamente proprio alle piccole imprese che non hanno strutture adeguate ad uscire dai confini della nostra nazione, a volte della nostra stessa regione.

Serve uno scatto in avanti della mentalità imprenditoriale locale: il concorrente rimane tale, ma può essere prezioso alleato quando si tratta di presentarsi all’esterno dei proprio confini. La Camera di Commercio certamente può essere un buon aggregatore di queste esigenze. Ma in generale le associazioni di categoria degli imprenditori, superando le partigianerie, dovrebbero guardare all’opportunità data da una comunicazione coordinata che esalta il territorio, e le sue eccellenze.

Certamente spero che la politica non veda questa idea come il modo per creare l’ennesima agenzia a gestione mista, dove piazzare i suoi rappresentanti. C’è bisogno di mentalità manageriale e imprenditoriale: quella che evidentemente oggi la sinistra di governo modenese non ha, concentrata più a mantenere il potere che ha da sempre, con le sue sacche di consenso, che ad agevolare il vero zoccolo duro del benessere di questa terra, ovvero piccoli e medi imprenditori, che negli anni hanno creato occupazione, lavoro, e anche oggi tentano di mantenerlo. Attenzione quindi: una regia unica si, ma operativa. In grado di prendere decisioni, e slegata da logiche politiche di parte.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)