I Dinosauri entrano nel reparto di Pediatria del Policlinico grazie ad un progetto che si rivolge ai piccoli studenti, degenti del reparto ospedaliero, ideato dal Museo Gemma 1786 dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia.

L’iniziativa, chiamata “Dino in Corsia” rappresenta un progetto didattico importante che ha non solo lo scopo di far avvicinare i ragazzi alle scienze della Terra e alla paleontologia, ma soprattutto di coinvolgere i bambini della pediatria modenese in attività che possano distrarli e divertirli, inserendo nel gioco un pizzico di scienza, anche nell’ottica di “assicurare a tutti il diritto all’educazione”, come ha affermato il direttore del Dipartimento di Scienze della Terra prof. Maurizio Mazzucchelli.

L’esperienza, condivisa con le maestre dello Spazio Scuola e lo staff medico-pedagogico del reparto di Pediatria del Policlinico, ha avuto inizio in questi giorni e porterà a lezione i giovani studenti per tutto l’anno scolastico 2010/2011.

“Dino in corsia” si articola in alcune attività di laboratorio differenziate in funzione dell’età e degli interessi dei degenti. Obiettivo principale è imparare divertendosi con curiosità e notizie su questo mondo animale estinto 165 e su nozioni legate alle scienze della Terra, catturando l’interesse dei ragazzi attraverso narrazioni e descrizioni, dove l’aspetto scientifico è sempre presente.

“Gli appuntamenti con le lezioni avranno mediamente una cadenza mensile, hanno dichiarato la dott.ssa Milena Bertacchini e il dott. Paolo Serventi, docenti ed ideatori del progetto – ma viste le peculiarità degli alunni abbiamo ideato incontri con caratteristiche molto flessibili alle necessità dei nostri ragazzi. Le attività di laboratorio sono il motore dell’incontro, intese come attività che vogliono distrarre e divertire i ragazzi che possono toccare con mano minerali, esemplari autentici o in riproduzione di fossili che poi possono disegnare e colorare. L’interesse raccolto già con questo primo appuntamento conferma il valore educativo del progetto e darà spazio anche ad ulteriori proposte su altri temi geologici quali vulcani, terremoti”.