Oltre 1 milione e 100 mila euro per progetti a sostegno delle attività dedicate ai giovani. La Giunta regionale, nei giorni scorsi, ha proceduto alla prima assegnazione di oltre 608 mila euro, premiando e sostenendo 23 progetti presentati dai Comuni emiliano-romagnoli e valutati sulla base di istruttorie curate dalle Amministrazioni provinciali. Le risorse sono relative all’esito del bando uscito lo scorso settembre, sulla base di quanto previsto dalla Legge regionale 14/2008 “Norme in materia di politiche per le giovani generazioni”, a sostegno delle attività dedicate ai ragazzi dai 16 ai 34 anni.

Ben 568 mila euro sono destinati a sostenere le attività giovanili, 40 mila euro per le esperienze di scoutismo, mentre successivamente verranno assegnati altri 500 mila euro destinati dallo stesso bando a sostenere spese di investimento per la qualificazione degli spazi e per la dotazione di attrezzature, anche tecnologiche.

«In questo momento di crisi economica e sociale è importante – sottolinea Donatella Bortolazzi, assessore regionale alle Politiche giovanili – incentivare le attività e le politiche rivolte ai giovani, perché è sotto gli occhi di tutti come le nuove generazioni siano tra le più esposte alle difficoltà. Per questo vogliamo sostenere progetti finalizzati alla promozione della crescita civile e culturale del mondo giovanile e della sua partecipazione alla vita delle comunità locali. E devo dire, a questo proposito, che Province e Comuni hanno collaborato in modo eccellente al raggiungimento degli obiettivi che il bando si prefiggeva».

Il risultato complessivo del bando è stato raggiunto anche grazie alla capacità di progettare le azioni in modo concertato, valorizzando le competenze acquisite dai diversi soggetti pubblici e privati e la collaborazione tra essi e gli Enti locali. Queste risorse si vanno ad aggiungere ai finanziamenti specifici destinati a soggetti privati, per oltre 1 milione e 290 mila euro, già assegnati nel biennio 2009-2010.

I progetti finanziati puntano a favorire l’aggregazione sociale, la promozione di un protagonismo diretto dei giovani e la valorizzazione delle esperienze di autogestione di realtà associative e gruppi informali. Anche la cittadinanza attiva, la cultura della legalità, la sperimentazione di forme di partecipazione attiva alla vita delle istituzioni e comunità locali, il sostegno alle esperienze dello scoutismo, sono tra le attività privilegiate.

«Siamo già al lavoro – conclude l’Assessore – per definire un nuovo Accordo di programma Quadro con il Ministero della Gioventù per il prossimo triennio, con l’obiettivo di arrivare alla firma entro luglio, così come è stato sancito nell’Intesa raggiunta nella Conferenza Unificata il 7 ottobre scorso”, con un significativo contributo della Regione Emilia-Romagna all’esito positivo del confronto con il Governo».