Dodici eventi pubblici, con la partecipazione complessiva di 880 persone e 52 incontri di lettura dedicati alle scuole; li ha organizzati la Biblioteca comunale nell’anno che si sta chiudendo.

Sono 880 le persone che nel corso del 2010 hanno preso parte alle dodici iniziative pubbliche della Biblioteca Comunale di Castelfranco. Tra quelle di maggior successo, per il numero dei partecipanti, c’è il ciclo di conferenze “Freud e il mondo che cambia”. Centocinquanta le presenze ad ognuno dei sei incontri che si sono tenuti da gennaio a marzo, tante quante quelle di ognuno dei tre incontri organizzati tra novembre e dicembre. Un’affluenza tale che ha reso necessario, per l’ascolto, l’allestimento dell’area d’ingresso della biblioteca. Grandi numeri anche per il primo compleanno della biblioteca nella nuova sede – il 22 maggio 2010. L’evento, organizzato con l’associazione di volontariato Bugs Bunny, ha visto la partecipazione di 200 persone e la premiazione della top ten dei lettori. Non da meno è stato l’incontro con l’architetto Dante Bini, con 150 partecipanti, in occasione del quale è stato presentato il libro “A cavallo di un soffio d’aria”.

Tra le altre iniziative: “Il salotto del martedì”, un ciclo di quattro incontri pomeridiani a tema, in collaborazione con le associazioni di volontariato Auser, Centro sociale anziani, Cittadinanza attiva e Forum Gallorum; il ciclo di quattro lezioni su “Fascismo, antifascismo e resistenza”, tenutosi a maggio con la collaborazione dell’Istituto Storico di Modena; il ciclo di tre incontri sulla cultura contadina all’Istituto Spallanzani e “Le storie del sabato”, sei incontri – tra ottobre e dicembre – dedicati a narrazioni per bambini dai due ai sei anni nell’ambito del progetto “Nati per leggere”.

Un occhio di riguardo è andato alle scuole del territorio, per le quali nel 2010 sono stati organizzati 52 incontri di lettura e 50 visite guidate alla biblioteca. I destinatari? Le classi della scuola primaria, 69 in tutto, le classi terze della scuola secondaria di primo grado e alcune classi dell’istituto Spallanzani.