Accompagnato dal proprio legale di fiducia si è presentato in caserma manifestando la sua intenzione a saldare il debito con la giustizia per poter poi proseguire serenamente la storia d’amore con sua moglie.

Con questi motivi e con valigia alla mano un cittadino tunisino 27enne domiciliato a Reggio Emilia si è presentato ai Carabinieri del Nucleo Radiomobile reggiano costituendosi, come di rado accade in questi casi laddove solitamente sono i Carabinieri a scovare i ricercati.

Ed è così che quando il personale del Nucleo Radiomobile ha ascoltato quelle inusuali parole non ha potuto far altro che andare incontro al desiderio del giovane. Si è quindi appurato che lo stesso non era un mitomane, come del resto si poteva supporre, ma effettivamente una persona sul cui capo pendeva un ordine di carcerazione emesso il 30 agosto 2010 dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica presso il Tribunale di Reggio Emilia dovendo lo stesso scontare una pena residua e definitiva pari a oltre un anno di reclusione per stupefacenti. Sentenza che il giovane stava scontando in regime di arresti domiciliati che poi ha violato, evadendo alla fine dello scorso mese di agosto e rendendosi irreperibile. Era tornato in Tunisia ma il richiamo dell’amore è stato più forte della libertà.