Ai docenti dell’Iti Nobili ricordo che il Liceo scientifico – indirizzo Scienze applicate – è l’esito dell’applicazione della cosiddetta riforma Gelmini, la quale ha previsto la confluenza della sperimentazione Brocca all’interno di tale indirizzo. Nel territorio del comune di Reggio si sono ritrovate quattro offerte pressoché analoghe relative a tale indirizzo: oltre all’Istituto Nobili, il Liceo scientifico opzione Scienze applicate è infatti presente anche al Liceo Moro, al Bus Pascal e all’Istituto Zanelli.

La delibera della Giunta provinciale di marzo 2010, nell’attuare la confluenza tabellare, aveva chiaramente affermato che a partire dall’anno scolastico 2011/2012 avrebbe soppesato l’impatto di tale riforma e avrebbe, di conseguenza, rivisto l’offerta formativa.

Con l’inizio dell’anno scolastico in corso, a differenza degli altri istituti elencati prima, l’indirizzo delle Scienze applicate presso l’Istituto Nobili ha visto costituirsi una sola classe prima, con un numero di studenti pari a 20.

A fronte di tale dato e della programmazione circa l’offerta formativa per l’anno scolastico 2011-2012 la Provincia ha intrapreso un percorso di valorizzazione del patrimonio educativo-didattico esistente e di razionalizzazione degli istituti superiori, cercando per ogni istituto di far prevalere la vera vocazione identitaria della scuola, depotenziando – dove possibile – eventuali doppioni o andando a potenziare quelle scuole che presentavano ormai una offerta debole e poco rispondente alle necessità del territorio.

Questo ha portato a compiere una seria analisi degli indirizzi presenti in tutte le scuole, in modo particolare degli istituti professionali e tecnici, al fine di creare filiere verticali e-o orizzontali.

L’Istituto Nobili diventerà il polo tecnico per eccellenza nel comune di Reggio Emilia e offrirà indirizzi tecnici e professionali sulla meccatronica, meccanica, elettronica e sull’energia, articolazione quest’ultima che è stata individuata quale nuova possibilità per gli studenti reggiani, non presente in nessun altro istituto superiore di Reggio Emilia.

Al tempo stesso, per valorizzare ancor meglio l’indirizzo tessile, si è pensato di creare una filiera verticale della moda, che possa fornire un utile contributo al tessuto economico reggiano.

A fronte di queste valutazioni, che trasformano il Nobili in uno degli istituti tecnico-professionali più grandi in provincia, si è pensato di portare ad esaurimento l’indirizzo liceale con una razionalizzazione che prevede comunque Scienze applicate in altri tre istituti, che potranno così concorrere al mantenimento di questo importante indirizzo di liceo scientifico nel territorio.

Credo che in un momento di difficoltà per la scuola, reggiana e non, occorra avere ben chiara la necessità di non penalizzare i ragazzi che devono continuare a trovare il meglio dell’istruzione e della formazione nelle nostre scuole. In un quadro mutato di risorse economiche, occorre mantenere inalterata la qualità dei nostri istituti per garantire ai nostri ragazzi un futuro di qualità, dove l’istruzione rimanga ancora un diritto.

Auspico la massima collaborazione di tutte le scuole coinvolte in questo processo di riorganizzazione, al fine di contribuire alla realizzazione di un sistema scolastico inclusivo, chiaro e adeguato alle sfide che ci attendono.

La scuola rappresenta il luogo educativo per eccellenza ove dare ai nostri ragazzi l’opportunità di sviluppare le proprie competenze, per poter essere cittadini competitivi all’interno di un contesto europeo.

(Ilenia Malavasi, Assessore provinciale all’Istruzione)