Intorno alle 9,30 di ieri, 21 dicembre, agenti della Polizia municipale, nel corso di un servizio, in abiti borghesi, per la repressione dello spaccio di sostanze stupefacenti svolto a San Maurizio, nei pressi dell’ex San Lazzaro, hanno arrestato due cittadini – C.W., 27 anni, tunisino e K.J., 25 anni, marocchino – per avere ceduto, in concorso fra loro, eroina, ad un giovane italiano e per detenzione di altra sostanza stupefacente, eroina, per un peso complessivo di 6 grammi.
Giunti nel parcheggio del cimitero di San Maurizio, gli agenti notavamo scendere da un autovettura in sosta un giovane, risultato poi essere italiano, che subito dopo effettuava con il cellulare una breve telefonata. Dopo qualche minuto, lo stesso giovane riceveva a sua volta una telefonata e si incamminava frettolosamente verso il muro di cinta del cimitero, che confina con l’area ex San Lazzaro. All’angolo del muro di cinta che separa il cimitero dall’ex ospedale psichiatrico, il giovane veniva raggiunto da un ragazzo, al quale porgeva una banconota da 50 euro, in cambio di un involucro di colore nero. Effettuato lo scambio, il giovane tornava alla sua auto, mentre l’altro si allontanava velocemente a piedi.
Il giovane italiano veniva immediatamente fermato dagli agenti e spontaneamente consegnava quanto appena acquistato: due involucri di carta plastificata sigillata a fuoco di colore nero, contenenti eroina. Lo stesso ammetteva di averla appena acquistata per la somma di 50 euro da un cittadino straniero, che aveva contattato al cellulare poco prima. Nel contempo altri agenti seguivano a piedi senza mai perderlo di vista, il ragazzo che si era appena allontanato.
Il cittadino straniero, poi identificato per K.J., giunto davanti alla Villetta Svizzera, si incontrava con un altro cittadino straniero, poi identificato come C.W., al quale dava la banconota appena ricevuta dall’italiano. I due cittadini stranieri venivano fermati e uno di questi, C.W., durante il controllo, gettava a terra tre involucri di carta plastificata, sigillati a fuoco, di colore giallo, che venivano immediatamente recuperata dagli agenti: dentro c’era eroina.
I due venivano quindi accompagnati presso gli Uffici del Comando di Polizia municipale e sottoposti a perquisizione personale, in esito alla quale venivano rinvenuti due telefoni cellulari e 290 euro in banconote. Uno di questi cellulari, quello in possesso di C.W., è risultato essere il medesimo utilizzato poco prima per contattare il giovane acquirente italiano. I due stranieri, accompagnati poi in Questura per i rilievi foto-dattiloscopici, risultavano avere numerosi precedenti penali ed in modo particolare per detenzione e spaccio di sostanze stupefacenti.
Al termine degli accertamenti, i due cittadini stranieri venivano tratti in arresto in quanto ritenuti responsabili del reato di concorso in cessione e detenzione illegale di sostanza stupefacente e condotti nella Casa circondariale di Reggio, mentre il giovane acquirente verrà segnalato alla locale Autorità amministrativa.

