I lavori relativi all’ultimo stralcio del recupero della Rocca di Minozzo, nel comune di Villa Minozzo di Reggio Emilia, erano stati sospesi nel novembre del 2009: i fondi erano terminati. Il recupero architettonico e archeologico dell’antico castello di origine bizantina era iniziato nel lontano 1995.

Oggi, l’opera più urgente da portare a termine è la ristrutturazione delle sei stanze al primo piano dell’antico torrione. Il Consigliere regionale del Pdl Fabio Filippi alcuni mesi fa, su sollecitazione del Dottor Corsi e di alcuno amici di Villa Mionozzo, aveva esposto il problema al Ministro dei Beni e Attività Culturali Sandro Bondi, il quale aveva promesso un suo interessamento, come poi effettivamente avvenuto.

Come da iter, l’Amministrazione comunale di Villa Minozzo aveva presentato alla Presidenza del Consiglio dei Ministri, entro il termine previsto, la documentazione necessaria ad accedere al beneficio dell’otto per mille. Il Dipartimento del Coordinamento Amministrativo della Presidenza del Consiglio dei Ministri ha quindi concesso un finanziamento di Euro 299.937,54 (Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri datato 10 dicembre 2010).

“La Rocca di Minozzo – afferma Filippi – fa parte di quell’importante patrimonio storico-architettonico non solo dell’Appennino, ma dell’intera regione. E’ per noi fondamentale recuperare un’opera di tale valore. A Minozzo di Villa Minozzo è presente un tesoro, la Rocca è con tutta probabilità l’edificio più antico del nostro Appennino, per secoli centro amministrativo di primo piano della montagna reggiana (le caratteristiche tipologie costruttive, in particolare la forma ottagonale, vengono fatte risalire, dagli storici, all’epoca bizantina)”.