Lo stanziamento arriva dal Bilancio 2011 della Provincia, approvato in Consiglio il 21 dicembre scorso, grazie a un emendamento votato da Partito Democratico e Unione di Centro. “Un passaggio molto importante – commenta l’assessore alla pubblica istruzione del Comune di Castelfranco Maurizia Bonora – con cui inizia a concretizzarsi il nuovo corso, il primo pubblico alberghiero ed enogastronomico del territorio modenese”.

Il finanziamento è stato deciso per dotare l’Istituto Spallanzani di Castelfranco di nuovi laboratori, necessari a far partire l’indirizzo dall’anno scolastico 2011/12, in particolare cucina e sala ristorante. Incassato il consenso della Provincia al decollo del nuovo corso, ora manca solo il via libera definitivo da parte dell’Ufficio Scolastico Regionale dopo di che, grazie anche a questo finanziamento, l’indirizzo alberghiero ed enogastronomico potrà diventare un’opportunità reale per tutte le famiglie.

“È una prospettiva – spiega Maurizia Bonora – alla quale il Comune ha lavorato molto, come naturale completamento dell’offerta della scuola e, nello stesso tempo, strumento per valorizzare le eccellenze del territorio, a partire dal tortellino e dai vini Doc e Igt. Anche per questo la proposta è sostenuta dalle associazioni di categoria e dai Consorzi per la valorizzazione dei prodotti tipici e potrà realizzarsi grazie anche all’indispensabile contributo di partner come la San Nicola”.

L’istituzione di questo nuovo corso è il primo passo concreto di una strategia più ampia, per inserire “nuovi e ulteriori indirizzi tecnici o liceali” all’interno dello Spallanzani, ampliando l’offerta sul territorio e riducendo i disagi e i costi del pendolarismo studentesco che gravano oggi sulle famiglie. I dati, infatti, parlano chiaro: nell’anno scolastico 2009/10 gli studenti pendolari erano 1.077. Di questi 967 frequentavano scuole in provincia di Modena, 107 in quella di Bologna, 3 in altre province. Una cifra che sale ulteriormente se consideriamo non solo Castelfranco ma tutto il distretto: solo a San Cesario, ad esempio, gli studenti pendolari l’anno scorso erano, infatti, 210