L’ACER di Bologna avrebbe deciso di sostituire oltre cinquecento scaldabagni vecchi negli alloggi ERP con altrettanti ad energia elettrica, utilizzando un modello che risulterebbe non in linea con i principi del risparmio energetico.

E’ quanto denuncia in un’interrogazione il consigliere regionale Andrea Pollastri (pdl), evidenziando che l’utilizzo di energia elettrica per il riscaldamento domestico contrasta con le indicazioni del Piano energetico regionale e che gli enti pubblici, tra cui ACER, dovrebbero essere d’esempio nell’adesione alle buone pratiche del risparmio energetico.

Pollastri chiede quindi alla Giunta regionale se si intenda “interrompere” l’installazione degli scaldabagni elettrici, sostituendoli con apparecchi a gas o integrati, e se, a livello regionale, negli alloggi ERP, dove possibile, si intenda favorire l’installazione di pannelli fotovoltaici ad uso domestico, utilizzando i benefici derivanti dal “Conto energia”.