Nel corso della seduta del Consiglio comunale di Carpi del 23 dicembre scorso è stata presentata dal capogruppo della Lega nord Argio Alboresi una interrogazione a cui ha dato risposta l’assessore all’Ambiente Simone Tosi e relativa al controllo delle emissioni sonore degli spettacoli all’aperto di CarpiEstate 2010 e non solo.

“Visto il ricco e interessante programma estivo organizzato dal Comune, teso a vivacizzare in particolare il Centro storico con iniziative culturali e musicali, coinvolgenti e di pregio; considerato tuttavia che tali spettacoli, serate canore, intrattenimenti,ecc… si svolgono in Piazzale Astolfo e in Piazza Garibaldi; considerato che suddette aree sono (a quanto risulta) abitate e che i residenti in tali zone, ad esempio via Rodolfo Pio, via Matteotti, ecc… sono pesantemente disturbati dalla potenza, durata e intensità delle emissioni sonore, soprattutto nei caldissimi giorni e notti estive; considerato inconfutabile – ha detto Alboresi – che è interesse di tutti trovare un corretto modus vivendi, che consenta di conciliare le opposte esigenze nelle effettuazioni degli spettacoli, al fine di un corretto vivere civile l’interrogante chiede al Sindaco se non ritenga opportuno predisporre un apposito regolamento che preveda un limite massimo di decibel di emissione di suoni, che sia compatibile appunto col vivere civile di persone che non hanno altra colpa se non di vivere in centro storico; che un addetto comunale controlli almeno per 5 minuti la potenza delle emissioni, interagendo con gli organizzatori degli spettacoli, senza che essi possono trincerarsi, di fronte alle contestazioni, con un troppo comodo ‘ma noi abbiamo il permesso del Comune e facciamo quello che ci pare’; che i vigili urbani, così come hanno imparato a usare bene i sofisticati strumenti tipo autovelox, siano dotati e possano usare incisivamente apposite apparecchiature per rilevare la potenza dei suoni, elevando, se il caso idonee, contravvenzioni. Si eviteranno in tal modo scusanti della Polizia municipale nei confronti di disperati che chiedono il loro aiuto all’una di notte con frasi del tipo…’occorre chiamare l’ARPA’ che, come è noto a tutti, ha una sua comoda sede a Carpi e che la stessa ha i suoi uffici certamente aperti e gioiosamente disponibili a quell’ora di notte per effettuare immediati controlli; che pure il Settore Ambiente del Comune sia dotato di fonometro e possa intervenire, anche in via preventiva, accordandosi con gli organizzatori degli spettacoli, in modo costruttivo per ambo le parti in causa. A margine si segnala anche l’assoluta inapplicazione della famosa ordinanza dell’ex Vicesindaco Borsari emessa l’anno scorso sull’ordine pubblico e decenza (quante multe??? ) notturne (la Vicesindaco non c’è più, ma l’ordinanza non è stata revocata); ci risulta però che stazionino ogni notte fino alle tre o alle quattro folti gruppi di ragazzi vocianti e urlanti, anche con automobili aventi radio a volumi altissimi presso le Steli, il pronao del Teatro comunale e nei giardinetti dietro al Comune. Alla mattina lo spettacolo è indecente di bottiglie di birra rotte e cartacce da ogni parte. Questo stato delle cose non è certo un segreto e la situazione è nota da tempo, senza che siano stati fatti interventi minimi e mirati; si chiede quindi, per la salute pubblica se non sia il caso di organizzare una semplice pattuglia di un paio di vigili in bicicletta (togliendoli eventualmente dai turni diurni dei giri delle multe per divieto di sosta) che dalle 22 in poi si sposti costantemente per il centro storico, cercando di porre un limite a tali situazioni indecorose, che danneggiano l’immagine della città e danno, ai cittadini, un senso di abbandono delle istituzioni circa le sorti della nostra città”.

“Caro consigliere – gli ha risposto Tosi – come lei stesso ha riconosciuto il programma di CarpiEstate è stato ricco, ma ha visto un calo anche significativo rispetto all’anno procedente; infatti come mi hanno segnalato dal servizio Cultura del Comune ‘nella programmazione dell’estate 2010 si è cercato di sfruttare un numero maggiore di spazi, quali il Cortile d’Onore di Palazzo dei Pio ed il Cortile della Biblioteca Loria al fine di ridurre il numero delle iniziative e la tipologia di quelle particolarmente rumorose su Piazza Garibaldi e Piazzale Re Astolfo. Nel 2009 sono state organizzate 23 serate in Piazzale Re Astolfo e 30 serate in Piazza Garibaldi

Nel 2010 ne sono state organizzate 17 in Piazzale Re Astolfo e 28 in Piazza Garibaldi. In Piazza Garibaldi 10 iniziative sono state musicali, 18 invece sono state letture, incontri, teatro e proiezioni, quindi con un impatto sonoro molto minore rispetto ai concerti. Rispetto a questi ultimi 6 sono stati di musica jazz ed etnica, quindi con un potenziale rumoroso contenuto, mentre 4 serate sono state quelle che hanno suscitato le maggiori lamentele e sono stati quelle dei concerti di blues, rock e musica napoletana. Per il prossimo anno questo ultimo tipo di iniziative che si sono rivelate particolarmente rumorose non saranno ospitate su Piazza Garibaldi. Tra le 17 serate di Piazzale Re Astolfo troviamo poi 4 concerti del festival Mundus (etnica/jazz), 1 concerto di chitarra classica, 1 concerto rock (Sempre Noi), 2 serate di cabaret, 2 spettacoli musicali e per il resto saggi di danza e dei campi gioco’. Si può capire da questi numeri che è stato messo in campo un modo di operare che intende dare una risposta all’esigenza di avere attività in centro compatibili con il suo tessuto residenziale. La sua interrogazione mi da poi l’occasione per comunicare al Consiglio che questa amministrazione sta lavorando per predisporre un regolamento sulle attività rumorose temporanee, e che sarà fornita alla Presidenza del Consiglio stesso una bozza di regolamento quanto prima, per permettere ai diversi gruppi consiliari di cominciare a conoscere questa materia. Le comunico che sia io che gli uffici preposti sono a disposizione per incontri preliminari con i tutti i gruppi consiliari, perché è obiettivo di questo assessorato costruire un regolamento il più condiviso possibile. Al corpo di Polizia locale può essere fornito un fonometro, ma solo tecnici abilitati e qualificati possono verbalizzare eventuali sforamenti sulle emissioni sonore, quindi sarebbe del tutto inutile dotare i vigili urbani di questi strumenti se non dopo un adeguato e certificato corso di formazione. Un addetto del Comune che verifichi almeno nei primi 5 minuti la potenza delle emissioni non può risolvere il problema, visto che poi in assenza di questo addetto il fonico può alzare i livelli sonori, e non si può chiedere che un addetto del Comune (ricordo che presso il nostro ente di tecnici del suono, certificati e qualificati, c’è uno solo, del settore Ambiente, ed ovviamente non viene utilizzato solo per il tema emissioni sonore), stia tutta la sera a controllare con il fonometro l’andamento delle emissioni sonore, perché questo comporterebbe credo uno spreco ci risorse umane ed economiche per l’ente. A questo proposito nel regolamento si potrà inserire l’obbligo per chi propone attività sonore di dotarsi di un tecnico che certifichi che le emissioni sonore sono state all’interno delle norme. (alcuni Comuni hanno adottato questo metodologia). Sempre sul tema controlli, ricordo che è vero che ARPA ha sede presso il nostro territorio, ma anche presso questa Agenzia c’è la presenza di un solo tecnico del suono, che ha anche compiti di rilavare e certificare le emissioni sonore di attività produttive, civili eccetera. Detto questo sia ARPA che Comune nell’arco dell’anno hanno fatto diversi controlli ispettivi, che hanno poi portato alla sanzione per diverse tipologie di attività. Ricordo poi che sul nostro territorio sono presenti nelle ore notturne due pattuglie di Polizia municipale, che cessano il turno all’1.30. Queste pattuglie nel corso del 2009 in riferimento alla ordinanza sul consumo di alcolici al di fuori dei locali del centro, hanno elevato 4 sanzioni. Credo che il pattugliamento notturno in bici come da lei suggerito sia sicuramente una cosa simpatica e spiritosa come proposta, ma poco o per nulla efficace nel controllo del territorio in queste particolari fasce di orario. Infine caro consigliere mi permetterà di sottolineare che le attività culturali che questa amministrazione negli anni ha messo in campo in centro storico, ed in alcuni ambienti particolari della città, hanno permesso la frequentazione di questi luoghi da parte di persone che con la loro stessa presenza hanno rivitalizzato e rilanciato il centro storico: e questo forse è un modo più serio, più concreto, più sano di controllare il territorio, riempire luoghi con concerti, presentazione di libri, poesie, iniziative che fan si che il centro sia vivo e frequentato da persone serie, gioiose e curiose, che tolgono spazio al degrado e alla delinquenza. Diciamo che questa – ha concluso Tosi – è di certo una ricetta più sana, più gioiosa e seria rispetto a quella di mettersi in quattro gatti con camicie colorate e battere avanti ed indietro luoghi vuoti e tristi”.

Alboresi in sede di replica si è detto insoddisfatto delle risposte dell’assessore Tosi. “Non ho fatto allusioni politiche ma segnalato problemi reali e soluzioni concrete”.