Ai primi mesi del 2011, proclamato dall’Unione Europea l’Anno europeo del volontariato, il comune di Poviglio guarda al proprio interno con occhio analitico, facendo un piccolo censimento di quelle che sono le forme di volontariato praticate sul territorio dai propri cittadini.

Ne esce un quadro sorprendente, che supera la media nazionale.

In Italia sono circa 1.100.000 (fonte Eurispes 2010) le persone che svolgono con continuità attività di volontariato nell’arco dell’anno, senza contare i 4milioni che lo fanno in modo discontinuo. Dal generale al particolare, le piccole realtà locali hanno molto da insegnare. I dati raccolti dal Comune di Poviglio ci dicono che sono circa 800 i volontari attivi nell’area rivolta alla persona con specifico tratto sociale-culturale.

Un numero che, se rapportato alla popolazione locale, indica circa l’11% degli abitanti, percentuale superiore alla media nazionale, che mostra nel proprio piccolo, una via da seguire soprattutto in virtù del riconoscimento e dell’impegno espresso dall’Unione Europea per il 2011.

Poviglio guarda all’anno europeo del volontariato ma anche ai crescenti bisogni della popolazione e di conseguenza al Bilancio di previsione 2011. Bisogni che rendono l’esistenza di forme solidaristiche sul territorio una presenza sempre più necessaria per collaborare a far fronte ai nuovi bisogni dei cittadini, e per sopperire ai quali, l’Ente locale deve senza dubbio integrare e avvalersi delle diverse forme di volontariato.

“Un dato fortemente significativo – ha commentato il Sindaco Manghi -, che fotografa l’impegno e la sensibilità dei povigliesi nei confronti dei bisogni dei singoli e della comunità. Impegno sociale noto da anni all’Amministrazione Comunale, che tradizionalmente collabora e fornisce un supporto diretto ad ogni forma di volontariato locale attraverso accordi e convenzioni”.

Assistenza domiciliare, donazione di sangue, progetti di sostegno scolastico, attività ricreative, raccolta fondi, supporto culturale, queste e molte altre le attività che quasi 800 cittadini povigliesi svolgono in forma associata e individuale sul territorio povigliese.

Tra gli 800 s’inseriscono infatti i volontari della Parrocchia e del circolo Anspi di Fodico, Avis, Croce Azzurra, Auser, Avo, centro del volontariato Kaleidos, gruppo Zeppelin e i prossimi iscritti dell’elenco del volontariato istituito dal Comune che comprenderà i volontari del progetto bicibus e del S.A.P.

Senza contare l’associazionismo sportivo, un altro vivace aspetto del volontariato locale che conta oltre 100 persone portando a più di 900 il numero complessivo dei volontari (12% circa della popolazione).

“Una risorsa preziosa della comunità, soprattutto in una dimensione comunale come la nostra, dove il volontariato sociale diviene fondamentale per reggere situazioni di difficoltà altrimenti insostenibili” – ha dichiarato ancora il Primo Cittadino che ha volto il suo ringraziamento, e quello dell’Ente, a chi è impegnato in prima persona in attività sociali e formative di alto valore pubblico.