Nella serata di ieri, giovedì 27 gennaio, Giorno della Memoria, nella Sala del Consiglio comunale di Carpi ha avuto luogo la cerimonia di conferimento della Cittadinanza onoraria all’avvocato Francesco Berti Arnoaldi Veli, già Presidente della Fondazione ex Campo di Fossoli. Alla cerimonia hanno preso parte, oltre ai consiglieri comunali e alla Giunta cittadina, un folto pubblico, i parenti dell’avvocato Berti e il Presidente della Regione Emilia Romagna Vasco Errani. Prima della consegna della Cittadinanza a Berti hanno brevemente preso la parola il Presidente del Consiglio comunale Giovanni Taurasi, il Sindaco Enrico Campedelli e il Presidente Errani, ricordando le motivazioni di questo conferimento, la figura dell’avvocato Berti e quella di Giuliano Benassi, a cui Berti ha dedicato un libro e a cui fu legatissimo in gioventù, prima della tragica morte nel lager del giovane carpigiano. Berti ha concluso il suo intervento ringraziando la città di Carpi per questo riconoscimento: “per me è la mia ‘matria’, il luogo dove è nata la fedeltà alla libertà. E la fedeltà a quello che siamo stati nella Resistenza e a Giuliano Benassi serve a creare memoria, la quale a sua volta crea la storia, al cui processo di formazione abbiamo partecipato nel 1944-45 quando ho scelto di fare il partigiano, ruolo che orgoglioso rivendico”.

Profilo biografico di Francesco Berti Arnoaldi Veli. Nato a Bologna il 19 maggio 1926, avvocato iscritto all’Ordine forense di Bologna dal 5 settembre 1950, titolare dello studio legale decano dell’Emilia Romagna (sei generazioni ininterrotte). Orfano di guerra: il padre, avv.Gaetano, capitano degli Alpini, morì nel 1931 per accertato male di guerra.

Partecipa alla Resistenza nella Brigata “Giustizia e Libertà” che il 20 ottobre 1944 libera Gaggio Montano, costituendovi la prima amministrazione democratica mentre ancora il territorio comunale è attraversato dal fronte bellico. Fa parte del C.N.L. di Gaggio Montano fino all’estate 1945.

Consigliere dell’Ordine forense di Bologna, 1970-1978. Premio “Alessandro Cagli” per una monografia di diritto civile. Relatore a vari congressi nazionali giuridico-forensi. Membri del comitato dei delegati, poi del consiglio di amministrazione, infine presidente (1978-1980) della Cassa Nazionale di Previdenza di Avvocati e Procuratori. Chiamato come componente laico della Commissione Riforma del C.S.M. (1988) sul nuovo processo civile.

Presidente fino al 1981 dell’Istituto provinciale della Resistenza di Bologna e dal 1981 al 1995 dell’istituto regionale “Ferruccio Parri” per la storia del movimento di liberazione in Emilia Romagna. Membro del consiglio direttivo dell’Istituto nazionale per la storia del movimento di liberazione in Italia, con sede a Milano.

Presidente della Fondazione ex Campo Fossoli dal dicembre 2005 al novembre 2009.

Presidente nazionale della F.I.A.P. – Federazione Italiana Associazioni Partigiane.

Collaborazioni a “Il Ponte”, e “Previdenza forense”.

Nel 1998 è stato insignito per motu proprio del Presidente della Repubblica Oscar Luigi Scalfaro dell’onorificenza di Cavaliere di Gran Croce al merito della Repubblica Italiana.

Autore di “Cantatine partigiane”, ed. Alfa, Bologna, 1966; “Coi miei Compagni io devo restare”, Marsilio ed., Venezia 1975; “Viaggio con l’amico”, Sellerio ed., Palermo 1991 (IV ed. accresciuta 2007); “L’Amico cattolico”, Pendragon ed. Bologna 2005.

E’ molto legato alla città di Carpi per l’amicizia stretta con il compianto Giuliano Benassi (alla cui memoria ha dedicato uno dei suoi più apprezzati libri, appunto “Viaggio con l’amico”).