Nel processo milanese a carico di Walter e Giovanni Burani, in relazione al crac della società del gruppo di moda di Cavriago, sono state ammesse 140 parti civili, tra azionisti, soci e curatori delle società fallite.Il giudice della terza sezione penale Piero Gamacchio ha ammesso tutte le parti che avevano chiesto di costituirsi parti civili. In particolare, sono state ammesse 136 persone, tra soci e azionisti, e i commissari delle curatele fallimentari di Burani Designer Holding (Bdh), la holding del gruppo fallita nei mesi scorsi, quelli di Mariella Burani Family Holding (Mbfh), di Mariella Burani Fashion Group (Mbfg) e di Burani Private Holding (Bph).
Le indagini, coordinate dai pm Luigi Orsi e Mauro Clerici, lo scorso 28 luglio avevano portato in carcere Giovanni Burani, poi finito agli arresti domiciliari come il padre. Il processo proseguirà il prossimo 14 febbraio.

