Consegnati stamattina presso la sede del CNR- Area della Ricerca di Bologna i riconoscimenti ai vincitori del Premio “Economia Verde Emilia Romagna” rivolto alle aziende della regione promotrici di politiche imprenditoriali a favore dell’ambiente.

Tre le categorie dei premi: agricoltura, industria e servizi. Ad aggiudicarsi la prima edizione dell’iniziativa di Legambiente Emilia Romagna sono stati:

– la Cooperativa Agroenergetica CAT di Correggio (Reggio Emilia), vincitori della categoria Agricoltura, per la creazione di un consorzio di agricoltori che utilizzano i propri scarti e colture a basse richieste idriche per la produzione di energia rinnovabile;

– la ditta Oikos di Gatteo Mare (Forlì-Cesena), vincitori nella categoria Industria, per la produzione di vernici a ridotti impatto ambientale a base di acqua e per le iniziative promozionali collaterali come l’iniziativa Bioincentivi e il sostegno a progetti del territorio;

– l’azienda Pagù di Bologna, nella categoria Servizi, per la diffusione di pannolini per bambini lavabili in cotone biologico e per i servizi annessi di ritiro e lavaggio a domicilio.

Tre menzioni speciali sono andate a: Asl di Rimini (azienda pubblica fuori concorso), per l’approccio integrato e sistematico tra efficienza, rinnovabili e uso razionale dell’energia (Piano di Miglioramento della Sostenibilità); Eco Recuperi di Solarolo (Ravenna) per le attività di riutilizzo e recupero di rifiuti non pericolosi, coinvolgendo cooperative sociali e promuovendo l’iniziativa con una campagna di comunicazione presso le scuole; Coesia spa di Bologna le cui azioni sono riconducibili a politiche di etica di impresa per l’implementazione del piano ambientale ‘Green Dimension’ per le imprese del gruppo.

I vincitori sono stati scelti da una rosa ristretta di 13 aziende finaliste: Apriti sesamo (PR) , Azienda agricola Santa Chiara (MO), Consorzio BioPiace (PC), Cooperativa agroenergetica CAT (RE) , Deco industrie S.c.p.a. (RA), Eco-Recuperi (RA), Eticredito (RN), Industrie Fincuoghi (PR) , La Castellana (FC) , Mirasole (RA) , OIKOS (FC) , Pagù (BO) Sicem Saga (RE).

Al Premio hanno partecipato 46 aziende da tutte le province della regione: Bologna (11), Rimini (8), Reggio Emilia (6), Parma (5), Ravenna (5), Forlì Cesena (4), Modena (4), Ferrara (2), Piacenza (1)

A testimonianza dell’importanza dell’economia verde in regione, diversi i settori produttivi di provenienza, dal commercio all’agricoltura, dall’industria al turismo, dai servizi alla persona ai servizi ambientali, e molto varia la composizione dei partecipanti (banche, consorzi, ristoranti, agriturismi, cooperative, hotel, agenzie di comunicazione, industrie dal settore della ceramica alla plastica, dalla meccanica ai prodotti agricoli). I candidati hanno proposto iniziative di grande interesse ambientale: riciclo completo dei rifiuti, promozione o produzione di prodotti ecosostenibili, uso delle energie rinnovabili, uso di materiale a ridotto impatto ambientale, soluzioni di riduzione dei consumi, politiche a favore del basso consumo energetico, agricoltura biologica, mobilità elettrica, commercializzazione e trasformazione dei prodotti agricoli locali.

“L’attribuzione del Premio rappresenta per la nostra associazione uno strumento per tenere alta la discussione sul tipo di modello economico e di sviluppo che vogliamo per la nostra regione – afferma Lorenzo Frattini presidente Legambiente Emilia Romagna – Un modello che deve ripensare le politiche energetiche, di mobilità e di uso del territorio, al fine di ridurre i consumi di risorse, producendo comunque benessere e lavoro. Le molte aziende che hanno aderito al premio rappresentano un segnale tangibile che una parte del mondo imprenditoriale è già sensibile e indirizzata verso questa direzione”.

Il Premio Economia Verde, organizzato da Legambiente Emilia Romagna, col contributo di Coldiretti Emilia Romagna e i patrocini della Regione Emilia Romagna, Aster, Anit e Unioncamere Emilia Romagna, era stato presentato a giugno 2010. Per partecipare le imprese hanno dovuto proporre la propria candidatura corredata di documentazione e descrizione del progetto. Le iniziative dovevano essere state avviate negli ultimi 3 anni ed erano ammesse imprese con sede in Emilia Romagna. I progetti presentati dai partecipanti sono stati sottoposti ad una prima valutazione per individuare i finalisti. Le 13 aziende finaliste sono state poi sottoposte ad una giuria di 4 membri provenienti da vari ambiti e valutate sulla base di tre criteri: ambientale, sociale ed economico. Dalla combinazione dei risultati sono stati individuati i progetti esemplari, le soluzioni più innovative e le buone pratiche facilmente replicabili.

La consegna del Premio Economia Verde si è tenuta al termine di un dibattito sulle prospettive della “green economy” in Emilia Romagna, moderato da Ilaria Vesentini, giornalista del Sole 24 Ore centro nord, e al quale hanno partecipato: Vittorio Cogliati Dezza, presidente Legambiente Nazionale, Gian Carlo Muzzarelli, assessore regionale Attività Produttive, Piano energetico e Sviluppo sostenibile, Economia Verde, Massimiliano Pederzoli, vicepresidente Coldiretti Emilia Romagna, Pietro Caselli, presidente ASTER, Roberto Franchini, presidente CNA Costruzioni Emilia Romagna, Cesare Melloni , segreteria regionale CGIL Emilia Romagna, Lorenzo Frattini presidente Legambiente Emilia Romagna.

Su www.premioeconomiaverde.it sono pubblicati anche l’elenco dei candidati e la descrizione dei progetti dei 13 finalisti. Per informazioni Legambiente Emilia Romagna Tel. e Fax: 051 241324 premio@legambiente.emiliaromagna.it – info@legambiente.emiliaromagna.it