Al via la redazione del nuovo Statuto dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. Senato Accademico e Consiglio di Amministrazione dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia nella giornata di martedì 15 febbraio hanno avviato le procedure per giungere entro i termini previsti dalla Legge Gelmini alla adozione del documento che regolerà la vita e la gestione dell’Ateneo modenese-reggiano.

Il primo atto compiuto dagli organi accademici è stata la nomina di una Commissione, cui è stato demandato il compito di pervenire alla formulazione di una proposta da sottoporre successivamente al confronto con le componenti accademiche prima della approvazione, vera e propria, del nuovo Statuto. Per completare l’iter l’Ateneo ha 6 mesi di tempo.

La Commissione incaricata, selezionata sulla base di 24 autocandidature giunte alla data di venerdì 11 febbraio, è presieduta dal Rettore prof. Aldo Tomasi ed è composta dallo stesso Rettore, da 6 rappresentanti designati dal Consiglio di Amministrazione, 6 rappresentanti designati dal Senato accademico e 2 nominati dal Consiglio degli Studenti.

In particolare, per il Senato Accademico: prof. Giovanni Sebastiano Barozzi, prof. Massimo Donini, prof. Andrea Ferrari, prof. ssa Daniela Fontana, prof. Marcello Pinti e prof. Carlo Adolfo Porro.

Per il Consiglio di Amministrazione: prof. Paolo di Toma, Daniela Frigni (in rappresentanza del personale tecnico-aministrativo), Giuseppe Gatti (in rappresentanza del personale tecnico-aministrativo), dott. Francesco Leali (in rappresentanza dei ricercatori), prof. Stefano Ossicini, dott. ssa Angela Zini (esterno in rappresentanza delle Istituzioni locali di Modena e Reggio Emilia).

Per il Consiglio degli Studenti: Andrea Bosi e Giuseppe Calabrò.

“Il nostro proposito – ha commentato il Rettore prof. Aldo Tomasi – è di rispettare pienamente i termini di legge e di poter avere a disposizione una proposta già entro tre mesi, così da avviare la consultazione interna ed esterna all’Ateneo. Abbiamo il vantaggio di poter disporre di un testo abbozzato da un gruppo incaricato, più di un anno fa, di anticipare le modifiche statutarie poi recepite nella legge approvata dal Parlamento. Questo ci consentirà di rendere più spedito l’approfondimento che dovrà compiere questa Commissione, che è molto rappresentativa e qualificata e che sarà in grado di dare un contributo serio a quella semplificazione delle regole di vita interna all’Ateneo richieste dalla riforma”.

Intanto è già fissata la seduta di insediamento. Si partirà giovedì 17 febbraio.