E’ con perplessità e qualche preoccupazione che Confesercenti, Ascom-Confcommercio-Fam, Licom-Lapam e Cna, guardano alla ennesima manifestazione in programma sabato prossimo nel centro storico di Sassuolo. “Il diritto a manifestare le proprie idee è sicuramente importante e va salvaguardato – fanno sapere – Ma lo è altrettanto il diritto al lavoro. Nessuno dunque è contrario a cortei e manifestazioni, ma ci appelliamo al buon senso degli organizzatori e delle Autorità competenti, invitandoli a prodigarsi per limitare al massimo i disagi, prevedendole anche in altri momenti della settimana e non solo il sabato e tutti quei giorni prefestivi che sono fondamentali per le attività legate al commercio”.

L’imminenza di questa ulteriore manifestazione, consecutiva e a distanza di solo una settimana a quella di sabato 19 febbraio scorso, fa riflettere le Associazioni Imprenditoriali sassolesi. “Gli imprenditori nostri associati – tengono ad evidenziare – già sono costretti a fare quadrare i conti sotto le ripercussioni negative di una crisi economica che non accenna a mollare la presa. Situazioni di questo genere, nel momento in cui il commercio andrebbe sostenuto, rischiano di essere particolarmente e ulteriormente penalizzanti. Il sabato, è utile ricordarlo, è il giorno in cui le famiglie, i giovani, ma anche persone che vengono da fuori frequentano con assiduità il cuore storico della città: per una passeggiata, stare insieme, soprattutto per fare acquisti. Il giorno, in cui i negozianti lavorano di più”.

“C’è in primo luogo quindi, la necessità di evitare che la gente si rechi altrove – dichiarano Confesercenti, Ascom-Confcommercio-Fam, Licom-Lapam e Cna – ma soprattutto quella, di garantire il lavoro a tutta la categoria dei commercianti, in sicurezza, al fine di mantenere l’attrattività del centro storico sassolese. C’è dunque da parte nostra piena disponibilità al confronto con le istituzioni e le forze dell’ordine, così da individuare altri momenti, orari o giorni per lo svolgimento di cortei e manifestazioni”.