Quello che è accaduto nella seduta del Consiglio Comunale del 22 Febbraio e riportato alla cronaca da alcuni giornali locali i quali evidenziano una “parola non consona” espressa dal Presidente del Consiglio Comunale, deve far riflettere tutti noi, sia di destra che di sinistra, che siamo seduti dietro al banco del civico consesso per il volere dei cittadini.

A volte l’esasperazione tocca veramente dei picchi altissimi e la voglia di apparire o di prevaricare gli altri consiglieri, porta certamente l’aria irrespirabile con aumento della tensione in aula, che unita alla stanchezza può condurre le persone a commettere involontariamente alcuni errori.

Credo sia questo quello che ha condotto , senza volontà alcuna da parte del Presidente del Consiglio, a farsi “scappare” una imprecazione.

Io conosco Francesco personalmente e non è solito bestemmiare quando parla, quindi ritengo che la spiegazione sia appunto un’insieme di fattori di cui tutti noi, nessuno escluso, deve farsi carico. Poi ci sta la strumentalizzazione da parte di alcuni che per apparire stanno portando questa cosa alla ribalta delle cronache senza rendersi conto che purtroppo a rimetterci siamo tutti noi, consiglieri, assessori, sindaco e anche il pubblico che partecipa alle sedute, anch’esso non esente da colpe.

Con queste poche righe sono la prima, come consigliere comunale, a chiedere scusa dell’accaduto ai cittadini e a promettere che farò di tutto, insieme ai colleghi per riportare al clima costruttivo che in consiglio si dovrebbe respirare.

(Anna Maria Anselmi, Capogruppo Lista civica “per Sassuolo”)