L’approvazione, da parte del Governo del provvedimento attuativo del Federlismo Municipale, che reintroduce tra l’altro, l’imposta di Soggiorno, trova la ferma presa di posizione da parte di Assoturismo-Confesercenti Modena. “Si corre il forte rischio di penalizzare un settore strategico come il turismo su cui sarebbe opportuno puntare per lo sviluppo e il rilancio dell’economia territoriale – ha evidenziato l’Associazione – Introdurre nuove tasse, oltre a vanificare gli investimenti, significa rinunciare a concrete possibilità di crescita per il territorio. Per questo sollecitiamo tutti i sindaci modenesi a non applicare la Tassa di Soggiorno”.

Nel ribadire l’iniquità della misura, Daniele Cavazza, respondabile provinciale di Assoturismo Modena, tiene a sottolineare il danno che la sua applicazione poterebbe arrecare al turismo territoriale, oltretutto in una fase di incertezza economica come questa, in cui la variabile prezzo si conferma come un fattore determinante per la scelta della destinazione di vacanza. Inoltre insieme ad altre misure fiscali come lo sblocco dell’addizionale IRPEF e l’introduzione dell’Imu, contribuirà ad aumentare la pressione fiscale sulle imprese turistiche già alle prese con un rilevante calo di redditività da almeno un biennio.

“Le imprese ricettive modenesi in questi ultimi anni hanno subito un continuo aumento di costi – ha precisato Cavazza – pur mantenendo bassi i prezzi e incrementando le offerte e le promozioni. L’introduzione di questa ulteriore gabella rappresenta un danno per l’economia turistica già condizionata dalla bassa capacità di spesa dei consumatori. Senza contare inoltre che abbiamo un’IVA più alta rispetto ai nostri competitori europei. In questa fase economicamente difficile per tutti, c’è la necessità più di incentivi e di politiche adeguate alle reali esigenze degli operatori invece che di balzelli utili solo a compromettere la competitività. In un periodo oltretutto, in cui calano le presenze e i fatturati delle imprese e in cui soprattutto sarebbe necessario riconquistare quote di turismo sia nazionale che internazionale”.