Ventotto immigrati – di età tra i 20 e i 60 anni, 22 tunisini e 22 rumeni tra cui 6 donne – sono stati denunciati dai carabinieri di Bologna per invasione di edificio, in seguito a un nuovo controllo presso le ex officine “Cevolani” di Via Donato Creti: da tempo l’edificio è diventato rifugio per stranieri senza tetto spesso anche con precenti penali.Al termine dei controlli, per quattro del gruppo, tutti tunisini, sono scattate anche le manette per inottemperanza al decreto di espulsione già emesso da prefetto e questore. Il controllo, in ottemperanza all’ordinanza anti-degrado emessa lo scorso anno dal Comune di Bologna, è terminata con una saldatura degli ingressi principali da parte della proprietà, che si è anche impegnata a chiudere nei prossimi giorni ogni ulteriore punto di accesso al fabbricato. Numerose le segnalazioni arrivate ai carabinieri dai cittadini sulla situazione di degrado che si stava creando nel quartiere.