Il Consiglio provinciale di Modena condanna l’assassinio del ministro pakistano per le Minoranze Shahbaz Bhatti e vota all’unanimità un ordine del giorno contro la persecuzione e l’assassinio dei cristiani nel mondo.

Il documento che afferma l’inviolabilità del diritto a professare la propria religione e a esprimere il proprio credo anche con gesti pubblici, è stato approvato nella seduta del Consiglio di mercoledì 2 marzo e impegna la Provincia a sostenere il Governo nazionale nei confronti dell’Europa sia nell’azione diplomatica che porti l’Unione europea a reagire con una sola voce contro la discriminazione dei diritti dei cristiani, sia nella decisione di condizionare gli aiuti economici al rispetto della libertà religiosa, sulla base dell’analoga risoluzione votata dal Parlamento italiano nel gennaio scorso. Condivide inoltre la presentazione alle Nazioni unite, da parte del Governo, di una risoluzione che impegni la comunità internazionale a intervenire dove vi siano discriminazioni.

Il documento è nato da una proposta di ordine del giorno illustrata dal capogruppo del Pdl Dante Mazzi sottolineando «l’insensibilità dell’Unione europea su questi temi» e i numerosi episodi di intolleranza religiosa degli ultimi mesi, soprattutto contro i cristiani. Per il capogruppo del Pd Luca Gozzoli è importante che su questi temi venga sviluppato un ragionamento comune, come è stato fatto in Parlamento, per ottenere un’ampia condivisione.