Passo decisivo verso la realizzazione di un’opera, il “Nodo di Rastignano” (variante alla strada provinciale della Futa), che darà risposte ai bisogni di cittadini e imprese che gravitano nel quadrante bolognese sud-est e nella Vallata del Savena. E’ stato siglato ieri a Roma, nella sede del ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti, dalla vicepresidente della Regione Emilia-Romagna Simonetta Saliera, dal sub commissario Michele Formiglio per il Comune di Bologna, dall’assessore Maria Bernadetta Chiusoli per la Provincia di Bologna, e da Michele Mario Elia, amministratore delegato di Rete ferroviaria italiana, il testo definitivo dell’accordo per l’attuazione degli interventi di mitigazione degli impatti viari e socio-ambientali connessi alla realizzazione dell’Alta Velocità Bologna-Firenze. Si tratta in concreto dell’intesa in base alla quale Rete ferroviaria italiana realizzerà i lavori per il Nodo di Rastignano, intervento infrastrutturale previsto fin dal 1995 fra le opere di compensazione per la realizzazione della tratta dell’Alta Velocità, e che porterà benefici, oltre che al capoluogo, anche ai Comuni di Pianoro, Loiano, Monghidoro e San Lazzaro di Savena. Nel complesso si tratta di un intervento su un’area compresa tra via Corelli (Bologna) e Rastignano – località Ponte delle Oche (Pianoro). In questa prima fase verrà realizzato il primo stralcio da via Corelli a via Buozzi per un costo complessivo di circa 27.800.000 euro.

“Finalmente, con grande soddisfazione, ho sottoscritto l’accordo che permetterà di usare le risorse già stanziate per realizzare il primo stralcio di un’opera tanto attesa e tanto desiderata, che potrà migliorare la vita dei cittadini e delle imprese nell’area compresa tra via Toscana e Rastignano” spiega Saliera che, nel corso dei suoi precedenti incarichi amministrativi, prima come sindaco di Pianoro e poi come assessore al Traffico del Comune di Bologna, ha seguito tutte le vicende dell’opera fin dai primi anni ’90. “Ora – sottolinea la vicepresidente – bisogna vigilare affinché si mantenga fede all’accordo sottoscritto e vengano rispettati i tempi di realizzazione dei lavori”. Saliera ha poi ricordato come “avviare in questi tempi cantieri di opere di pubblica utilità significa dare un serio contributo per difendere i posti di lavoro e fare da volano economico”. Soddisfazione è stata espressa anche da Alfredo Peri, assessore regionale alla Mobilità e Trasporti, presente ieri a Roma: “Con il suo rapporto con gli altri enti locali, la Regione – spiega – ha contribuito in modo determinante nel conseguire questo risultato e a sbloccare le risorse”.

Ora entro 90 giorni Rfi dovrà presentare il programma dei lavori. La Regione Emilia-Romagna, dal canto proprio, si assume l’impegno di svolgere una funzione di coordinamento e supervisione sullo svolgimento degli obblighi previsti nell’accordo, e di fare da garante e riferimento rispetto a eventuali criticità o contrattempi. Tra le altre opere previste nell’intesa ci sono la rotatoria in via Altura, nei pressi dell’Ospedale Bellaria a Bologna, la Bretella del Dazio che collegherà la zona di via Corelli a via Toscana, la passerella sul torrente Savena alle porte di San Lazzaro, e l’adeguamento dell’esistente sottopasso ferroviario in zona “fermata Sfm – San Ruffillo”.