La legge 220 del 13 dicembre 2010 estende la detassazione del lavoro straordinario anche al 2011, prevedendo l’applicazione di un’imposta sostitutiva al 10 per cento sulle somme legate a incrementi di produttività, qualità, redditività, innovazione o efficienza organizzativa.

Tempo un paio di mesi e con una circolare datata 15 febbraio 2011 l’Agenzia delle entrate chiarisce che tale misura può essere riconosciuta «solo se le somme erogate sono riferibili al miglioramento effettivo della produttività dell’azienda e sulla base di accordi o contratti collettivi territoriali o aziendali».

Insomma un quadro normativo di per sé già complesso e delicato per tantissime aziende, soprattutto se piccole o medie, che si complica ulteriormente.

Per fare il punto sul regime della defiscalizzazione legata agli incrementi di produttività e fornire utili indicazioni alle imprese associate, Confindustria Emilia-Romagna e Confindustria Modena organizzano il convegno “Defiscalizzazione delle somme legate a incrementi di produttività”, in programma martedì 8 marzo a partire dalle ore 14 presso il Forum Monzani di via Aristotele 33 a Modena.

Dopo i saluti del vicepresidente di Confindustria Emilia-Romagna Riccardo Bertolini, l’apertura dei lavori sarà affidata a Stefano Santalucia dell’area Fisco, Finanza e Welfare di Confindustria. A seguire interverranno Loredana Carpentieri, dell’area Imposizione diretta di Assonime, Massimo Marchetti, dell’area Relazioni industriali, Sicurezza e Affari sociali di Confindustria e Gianna Blasilli, dell’Agenzia delle entrate.