“Perché, nonostante la scadenza degli incarichi, l’Ausl di Modena continua a ritardare la pubblicazione dei bandi per la copertura dei posti da primario dei reparti di geriatria e di ginecologa ed ostetricia dell’Ospedale di Pavullo? Si tratta di un ritardo burocratico o il mancato rinnovo di due primariati conferma l’avvio di un processo di graduale smantellamento dell’ospedale?”.

Sono alcuni quesiti al centro di una interrogazione presentata dal Consigliere regionale del Popolo della Libertà Andrea Leoni sul mancato rinnovo dei primariati all’Ospedale di Pavullo nel Frignano, in provincia di Modena.

“Purtroppo i segnali arrivati nell’ultimo periodo per l’ospedale di Pavullo non dicono nulla di buono. L’ospedale è stato escluso dalla lista delle strutture beneficiarie degli ultimi fondi distribuiti dalla Regione, arrivati invece a Carpi e Castelfranco Emilia. A servizio del reparto di Ostetricia non esiste il servizio di guardia anestesiologica attiva, previsto per legge, ma solo una guardia residenziale che viene chiamata da casa. Se a questi segnali aggiungiamo la mancata pubblicazione, dall’aprile 2010, del bando per il primariato di geriatria e, da alcune settimane, del bando di concorso per il primario di ginecologia ed ostetricia, allora c’è di che preoccuparsi.

Per questo ho chiesto alla Regione Emilia Romagna di fare chiarezza sia sui motivi legati al mancato rinnovo dei primariati sia sul futuro e sul ruolo e sulle funzioni dell’ospedale di Pavullo nella politica sanitaria dell’Ausl e della Regione. L’Ospedale di Pavullo rappresenta un presidio fondamentale che va potenziato e non certo sacrificato o smantellato, come purtroppo è già successo per altri ospedali della provincia di Modena. Su questi punti Regione e Ausl devono fornire risposte chiare e possibilmente rassicuranti”.