“Attentato alla democrazia”. Così Barbolini Luca, Zannoni Emilio, Guadagno Cristian, Vandelli Paola, Campana Carlo della lista Civica “Per Maranello” commentano il colpo di mano operato da Pd e Idv, che a maggioranza hanno cambiato le regole del consiglio Comunale per avvantaggiarsi politicamente in vista delle prossime elezioni.

Nel 2010, tra i comuni del comprensorio ceramico, il consiglio comunale di Maranello è quello che si è riunito di meno, oltre che per i pochi progetti elaborati dell’Amministrazione, certamente anche per dare meno spazio politico alle opposizioni. Con la decisione di Pd, Idv e del Sindaco di mettere le interrogazioni nel primo consiglio utile, piuttosto che, come avveniva prima della modifica del regolamento, di dare risposta entro 30 giorni in Consiglio dalla loro presentazione, è evidente – sottolineano gli esponenti della lista civica – l’obiettivo di ridurre ulteriormente le convocazioni del Consiglio Comunale.

Ma la variazione del regolamento, imposta a maggioranza, che probabilmente avvantaggerà Pd e Idv, sono gli ulteriori 3 minuti lasciati al Sindaco, come ultima parola, necessari solo per infangare il consigliere, nel caso si manifestasse non soddisfatto per la risposta data dalla Giunta a un’interrogazione consiliare. Per rispondere ai quesiti di un’interrogazione la Giunta, peraltro, non ha limiti di tempo. Va sottolineato – continuano gli esponenti della lista civica – che le interrogazioni al Sindaco sono il principale strumento per portare i problemi dei cittadini in consiglio Comunale; in questa legislatura, i consiglieri del Pd e Idv non hanno mai sentito l’esigenza di esercitare questo loro diritto, se si esclude l’interrogazione rivolta dal Consigliere Pd Giovanelli contro un consigliere di opposizione. Anche l’attuale presidente del consiglio Comunale Solignani, che oggi si lamenta di non essere stato votato dalle opposizioni alla sua elezione, nelle passate legislature, ha presentato anch’esso un’interrogazione consiliare contro un suo collega di Consiglio Comunale.

Anche l’introduzione della figura del vicepresidente del Consiglio Comunale, operativa per imposizione di Pd, Idv e Sindaco solo dalla prossima legislatura, ma già presente, da anni, in tutti gli altri consigli Comunali del comprensorio e riservata alle opposizioni per cercare una maggiore condivisione nei lavori consiliari, nasconde un’idea padronale del Consiglio Comunale che, peraltro, a Maranello, si estende anche al comune nel suo complesso.

Le regole dei consessi democratici – continuano Barbolini Luca, Zannoni Emilio, Guadagno Cristian, Vandelli Paola, Campana Carlo della lista Civica “Per Maranello” – si sono sempre modificate nell’accordo tra maggioranza e opposizione, almeno nelle democrazie compiute; le regole modificate da Pd, Idv e Sindaco vanno a ledere i pochi diritti rimasti ai consiglieri di opposizione; non fare questo, significa fare regole ad personam, vuol dire fare da parte dei partiti di Pd e Idv di Maranello la stessa cosa che contestano a livello nazionale ai loro avversari politici.

“Se non ora quando” – si chiedono gli esponenti della lista civica – le opposizioni avrebbero dovuto uscire dall’aula consigliare per manifestare la propria indignazione di fronte a quell’anomalia democratica che, a Maranello, sta prendendo sempre più piede.

Sono, infine, inaccettabili le lezioni di democrazia del Consigliere Pd Giovanelli, che, peraltro, per iscritto ha, perfino, proposto alla commissione regolamenti di togliere al Consigliere Comunale i 3 minuti a disposizione per dichiararsi soddisfatto o meno della risposta del Sindaco alle interrogazioni consiliari. L’obiettivo del capogruppo del Pd – conclude la lista civica “Per Maranello” – è, oramai, solo quello di tacciare i consiglieri di opposizione; per quanto riguarda gli odg del Pd sulla corruzione e la pubblicità lesiva sulle donne, in merito ai quali le opposizioni non sono potute intervenire, in quanto uscite per protesta dall’aula consiliare, fa riflettere il fatto che, da tempo, sono stati discussi in quasi tutti i consigli comunali d’Italia e, forse, non è un caso che il Pd di Maranello li ha proposti alla discussione con molto ritardo.