La lista civica Nuova San Felice, trova particolarmente sensata la proposta che la CNA ha rivolto a tutti i comuni, al fine di creare un fondo per sostenere le aziende che investono. Il problema a nostro avviso sono i comuni. Nel caso di San Felice l’immobilismo della giunta ha creato (e continua a creare) una sorta di desertificazione industriale nel nostro paese. Basta fare un giro per quello che rimane del nostro polo industriale per vedere che ormai sono più i cartelli “vendesi” che le insegne di aziende. In tutto questo la giunta rimane distante dal problema dando l’impressione di disinteressarsi. Eppure all’interno della proposta della CNA troviamo spunti molto meritevoli di approfondimento, dalla creazione di detto fondo con le percentuali recuperate dalla lotta all’evasione fiscale, al sostegno dei centri storici fatto in modo concreto, ovvero abbassando le tasse.

Nuova San Felice però, crede giusto integrare questa proposta con alcuni punti: innanzi tutto per quanto concerne la nuova apertura di attività nei centri storici, andrebbe data precedenza a quelle attività che rispettino la nostra tradizione e cultura, dai mestieri ormai scomparsi a quelle vecchie botteghe ormai spazzate via da asettici centri commerciali, premiare non solo quelle aziende che non hanno licenziato ma anche quelle che hanno trasformato i contratti da tempo determinato ad indeterminato magari prevedendo un piano, per gli anni di sgravio, di ulteriori assunzioni, prevedere controlli annuali, da parte degli enti preposti per quanto concerne la materia amministrativa, sicurezza sul lavoro (D.Lgs 81/08 e successive modifiche) e norme antinquinamento. Certamente questo significherebbe maggiori entrate concrete per il comune, il quale ha deciso di basare la sua economia sul fotovolcaico che inizierà a rendere fra una decina/quindicina d’anni (salvo imprevisti).

Nuova San Felice presenterà un Ordine del giorno al fine di impegnare tutta la giunta a cercare di mettere in pratica queste proposte cercando, magari, d’iniziare ad aumentare i controlli soprattuto in un polo industriale dove o si trova il cartello “vendesi” oppure le scritte sono in cinese.

(Gruppo consiliare Nuova San Felice)