Da chi si vuole difendere la Costituzione? Da chi si vuole difendere la scuola, l’università o la cultura? Da chi sta provando a dare un senso al federalismo finto, inserito a colpi di maggioranza dalla sinistra con la modifica del Titolo V della Costituzione? Perché quando ha voluto modificare la Costituzione, creando la confusione attuale di competenze fra Comuni, Province e Regioni, la sinistra l’ha fatto e in solitudine.

E la scuola: piace così com’è? Soprattutto funziona? I dati dicono che sono anni che l’eccellenza non abita più nelle Università e nelle scuole dello Stato. Vogliamo proseguire così? SEL chiede di assumere tutti i precari possibili, ma anche di investire fondi straordinari, meno studenti per classe, nonostante l’Italia abbia il rapporto studenti/insegnati più basso della media europea… la scuola non è un luogo dove trovar posto a tutti i laureati in cerca di lavoro. Ed è proprio invece con le assunzioni di massa dei precari che si sono mangiate negli anni preziose risorse.

E’ tempo che i cittadini capiscano quanto di strumentale c’è in questa difesa: è solo antiberlusconismo militante, di chi fino a pochi anni fa sognava il sole dell’avvenire, mirava all’internazionalismo, e oggi invece scopre il tricolore, la patria e la Costituzione.

Ognuno è libero, nella nostra Nazione, di scendere in piazza per quello che desidera manifestare: e questo è merito della tradizione cristiano democratica e liberale che ci ha governato per anni. Non certo degli antenati di chi domani sarà in piazza.

(Avv. Luca Ghelfi, Consigliere Provinciale – PDL)