Lungi dal voler polemizzare, credo invece sia mia dovere conoscere lo stato dell’arte attuale sulla tutela del prodotto tipico, in considerazione dei controlli degli ultimi mesi, che hanno riscontrato molte contraffazioni, ed alcune recentemente anche sul nostro territorio. Queste operazioni mettono in luce come ogni anno la nostra economia paghi un conto salato per colpa di chi fa il furbo.

Ci sono strumenti, come l’etichettatura del prodotti, che possono venire incontro a chi non solo si attiene scrupolosamente ai disciplinari, ma spesso va oltre, operando in purezza: questo avviene ad esempio nel caso dell’Aceto Balsamico di Modena. Tanti piccoli produttori usano solo mosto autoctono, sebbene il disciplinare non obblighi a farlo. Su questa volontà di eccellenza credo si debba lavorare, e credo la Provincia debba attivarsi: chi punta all’eccellenza deve avere gli strumenti per distinguersi, e per fare di tale eccellenza un vantaggio commerciale.

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Testo Interpellanza

Al Presidente del

Consiglio Provinciale di Modena

Tutela del prodotto tipico

INTERPELLANZA URGENTE

(con possibilità di dibattito)

Il sottoscritto Luca Ghelfi, consigliere provinciale del Gruppo PdL,

in merito

ai recenti avvenimenti di cronaca che parlano di contraffazione dei nostri prodotti tipici addirittura sul nostro territorio, con particolare attenzione all’Aceto Balsamico di Modena, sottoposto a tutela come da IGP del 2009.

Considerato

Il valore delle eccellenze modenesi e il loro ruolo nel possibile rilancio del nostro territorio

Considerato

Il danno economico e d’immagine che i prodotti contraffatti causano ai nostri imprenditori onesti, e ai piccoli produttori;

Considerati

I rischi in termini di sicurezza alimentare che comporta la diffusione di prodotti contraffatti sul mercato;

Considerato

Che il disciplinare dell’IGP secondo regolamento CE 583/2009 non delimita la zona di produzione e di lavorazione delle uve da usare per produrre l’aceto balsamico di Modena

Considerate

Le competenze della Provincia in tema di agricoltura e tutela del territorio

INTERPELLA

il Presidente della Provincia e per lui l’assessore competente, per sapere:

1) Quali iniziative concrete intenda avviare a sostegno dei consorzi di tutela del prodotto tipico

2) Che interventi di prevenzione sono stati fatti direttamente dall’ente provinciale e sono in programmazione per tutelare il prodotto tipico

3) Se sia possibile avere la relazione conclusiva delle verifiche eseguite sulle aziende produttrici di aceto balsamico e prodotti tipici in generale controllate, l’elenco di quelle già controllate, e di quelle ancora non controllate, e le motivazioni per cui non è ancora avvenuto il controllo su queste ultime;

4) Se la Provincia sia disposta ad attivarsi al fine di poter inserire nelle etichettature la provenienza dei mosti al fine di dare uno strumento ai produttori per la valorizzazione dell’utilizzo di mosti autoctoni.

5) Se sia possibile coordinare un intervento con l’Autorità Europea per la sicurezza alimentare, per una campagna d’informazione sui rischi in termini di sicurezza alimentare di prodotti non certificati o contraffatti.

Con osservanza,

Luca Ghelfi