Gli italiani a tavola hanno sempre più voglia di gusto e tradizione e non rinunciano al Cotechino Modena e allo Zampone Modena, due prodotti tipici della nostra gastronomia elevati al rango di Indicazione Geografica Protetta (IGP) nel 1999.

Secondo i dati forniti dal Consorzio di tutela, nel 2010 le vendite del Cotechino Modena sono salite del 3,7%; la produzione ha superato largamente le 3.000 tonnellate. Anche lo Zampone Modena registra dei trend molto positivi: le vendite sono aumentate dell’1,3%, la produzione è stata circa di 1.500 tonnellate.

Come attestato dagli ultimi dati IRI Infoscan, nell’ambito di cotechini e zamponi precotti, ben il 70% dei consumatori predilige quelli a marchio IGP. Infatti Il Cotechino Modena e lo Zampone Modena IGP, oltre ad essere egregi rappresentanti della tradizione salumiera italiana, sono dei prodotti che garantiscono qualità e sicurezza alimentare, grazie ai numerosi e severi controlli sul processo produttivo che assicurano il rispetto di un preciso disciplinare di produzione.

“E’ stato un anno molto positivo – ha affermato Paolo Ferrari, Presidente del Consorzio Zampone Modena Cotechino Modena – che ci fa ben sperare per il 2011. Il primo trimestre è partito molto bene, in particolare per il Cotechino. Merito delle campagne stampa degli ultimi anni, che hanno sempre mirato a destagionalizzare il prodotto evidenziandone le caratteristiche nutrizionali e organolettiche e anche la versatilità in cucina”.

Il Consorzio Zampone Modena Cotechino Modena. Il Consorzio Zampone Modena Cotechino Modena si è costituito nel 2001 a Milanofiori (Milano), dopo un articolato percorso iniziato nel 1999, anno in cui i due prodotti hanno ottenuto l’ambito riconoscimento europeo IGP (Indicazione Geografica Protetta) con il regolamento della Commissione Europea n. 509/1999. Il Consorzio,che ha come scopo la tutela e la valorizzazione dello Zampone Modena e del Cotechino Modena IGP, conta oggi 17 aziende, che rappresentano i principali produttori dei due prodotti IGP. La produzione dell’anno 2010 è stata circa di oltre 4.500 tonnellate.