Il progetto per la costruzione di un raccordo stradale a Pragatto, località del comune bolognese di Crespellano, è oggetto di un’interpellanza presentata in Regione da Gabriella Meo (Sel-Verdi) e Roberto Sconciaforni (FdS). L’intervento di viabilità previsto dal Piano Regolatore assieme alla realizzazione di un parcheggio pubblico – segnalano – “costituisce il presupposto per il completamento dell’insediamento residenziale che si è sviluppato sul fronte della via Provinciale, consentendo l’ulteriore edificazione nell’area retrostante ai fabbricati esistenti”.

I consiglieri riferiscono che nel progetto presentato dalla ditta, impegnata sulla base di una convenzione con il comune ad attuare le opere in questione, risulterebbe che rispetto all’andamento del terreno situato in area collinare, “la strada verrà realizzata in trincea, sebbene tra le relazioni specialistiche allegate non compaia una relazione geologica che verifichi la stabilità del versante in cui si andrà a scavare”. “Poiché il progetto, – aggiungono Meo e Sconciaforni – non risultava conforme allo strumento urbanistico vigente” con una delibera del Consiglio comunale (n. 56 del 12/08/2010), si è approvato il progetto stesso e la relativa adozione di variante specifica al P.R.G. vigente (ai sensi dell’art. 12 della L.R. n. 37/02)”.

I consiglieri chiedono dunque se la Regione ritenga corretto approvare un progetto stradale “che interviene pesantemente sul versante di un’area collinare” in mancanza di una relazione geologica che ne asseveri la stabilità e vogliono anche sapere se gli uffici regionali siano a conoscenza della situazione e quale sia la loro valutazione.

In proposito i consiglieri riferiscono anche dell’esistenza di “una soluzione alternativa presentata da un gruppo di cittadini, attraverso una petizione pubblica, relativa ad una proposta di diverso assetto della viabilità del comparto residenziale citato”.