Dalle coccarde tricolori confezionate dalla madre dello studente bolognese Luigi Zamboni per una sommossa nel 1794 alla bandiera nazionale che l’8 settembre 1943, giorno dell’armistizio, appare per la prima volta senza lo stemma sabaudo.

E’ dedicata alla storia del vessillo italiano la mostra aperta da sabato 26 marzo alle scuole Marconi di via Canaletto sud 110. L’esposizione, che rientra tra le iniziative promosse dalla Circoscrizione 2, per celebrare il 150esimo anniversario dell’unità d’Italia, sarà aperta fino al 6 aprile e dal 7 al 16 aprile si trasferirà alle scuole Ferraris di via Divisione Acqui 160.

I dieci pannelli, corredati da immagini e testi, ripercorrono in ordine cronologico le origini e i mutamenti della bandiera dalle origini a oggi, l’epoca in cui “accanto al tricolore spicca ormai costantemente la bandiera dell’Unione europea con 12 stelle oro su fondo blu”, come ricorda l’ultimo riquadro dell’esposizione.

L’obiettivo è far conoscere le origini e le trasformazioni del vessillo agli studenti, ai loro familiari e a tutti coloro che hanno accesso alla scuola. Ogni passo della vita della bandiera è accompagnato da una contestualizzazione storica in modo da trasformare i pannelli in un grande libro a parete che racconta il passaggio da Repubblica cispadana a cisalpina, la formazione del Regno d’Italia in epoca napoleonica, la restaurazione e i moti per l’indipendenza, la Repubblica romana fino all’unità.