Un’evasione fiscale da tre milioni compiuta da un’azienda del settore della carta è stata scoperta dalla Guardia di finanza di Modena. Le Fiamme Gialle hanno scoperto che venivano fatti figurare a bilancio costi non spettanti mediante la vendita di beni strumentali già di proprietà dell’azienda, che venivano fittiziamente riacquistati dalla stessa attraverso alcuni passaggi con altre società.

Il contratto di riacquisto prevedeva un leasing che consentiva di dedurre di nuovo il costo del bene già ammortizzato gli anni precedenti. Il presidente del Cda è stato denunciato: rischia una pena da 1 a 6 anni di carcere.

L’azienda è stata poi segnalata all’agenzia delle entrate per agevolazioni fiscali concesse alla società che, nell’ambito dell’attività di ricerca e sviluppo, ha potuto usufruire della detassazione fiscale dei costi sostenuti per la ricerca, per i quali però non è stata in grado di dimostrarne la effettiva realizzazione.