”Niente da fare: chi guida l’amministrazione comunale modenese continua serenamente a farsi beffe della gente e del portafogli dei propri concittadini. A fronte infatti del super utile netto raggiunto da Hera anche quest’anno e, soprattutto, dinanzi ad una crisi economica che per tantissime famiglie si sta facendo sempre più pesante, la Giunta che fa? Taglia gli sconti per la tassa sui rifiuti per aziende e attività commerciali da un lato, e aumenta le tariffe per le famiglie dall’altro. Non c’è che dire: due belle mazzate in un sol colpo. Una vergogna. Di più e peggio ancora perché siamo nuovamente a prendere atto di una vera e propria presa in giro per tutti i geminiani: in primis per quei tanti che arrancano per arrivare alla fine del mese tentando di far quadrare i conti del proprio bilancio familiare”. Lo ha affermato in una nota il Consigliere Regionale del PDL Enrico Aimi, intervenuto nuovamente sull’aumento delle tariffe per i rifiuti e per evidenziare “l’ennesimo episodio di clamorosa incoerenza (tanto per cambiare) nell’azione dell’Amministrazione Comunale. Non è possibile – ha subito rincarato il vicepresidente provinciale del PDL – dover sopportare l’indifferenza e l’arroganza che stanno alla base di queste decisioni: al mattino indossano i panni dei rivoluzionari strillando contro il Governo Berlusconi nel maldestro tentativo di addossargli le colpe della crisi economica mondiale, alla sera infilano le mani nelle tasche dei modenesi attraverso l’ennesimo aumento di tasse e tariffe. A favore di chi, poi? Proprio di Hera che, tra le altre cose, ha appena approvato un bilancio consuntivo a dir poco florido. Dopo aver posizionato le proprie pedine di fiducia nei posti chiave di questa multiutility nostrana nulla importa di questa inaccettabile incremento della gabella.

Ora ci manca solo il “polveratico”, tassa tardo medioevale istituita da qualche signorotto del tempo quando le finanze erano in rosso per la polvere sollevata da carri e cavalli. Così a Modena risulta più facile caricare le catapulte con bombe fumo e sparare accuse contro il Governo Berlusconi. Per fortuna questa è una giunta postcomunista anche se qualche dubbio ci sovviene pensando a quello che sosteneva un anarchico russo: “I comunisti amano talmente tanto i poveri che li creano”. Potranno anche cambiare i tempi, i nomi e i luoghi – ha concluso Aimi – ma certe sindromi sono proprio difficili da guarire”.