(Ign) – La Pasqua è alle porte e gli italiani sono pronti con la valigia verso luoghi carichi di “energia positiva”. Città d’arte, agriturismi in collina e mare grazie anche al clima primaverile favorevole, sono le mete scelte dai cittadini del Bel Paese nel periodo vacanziero di fine aprile, primo vero esodo dell’anno. Il piacere di godere giornate più lunghe ma concentrate in un breve scorcio rilassante fa puntare il dito o sull’Italia (preferendo i centri balneari della Sicilia) o sulle città europee, con Bucarest new entry.

Vivere un anticipo dell’estate con tuffi in acque cristalline è quanto preferisce chi ha deciso di volare lontano: in testa alle scelte nell’ambito dei viaggi a lungo raggio c’è l’area dei Caraibi (in particolare il Messico).Sul turismo pesa la crisi del Nord Africa. Lampedusa, Tunisia, Egitto, solitamente destinazioni gettonate durante le vacanze di Pasqua negli scorsi anni, sono nel 2011 (con riferimento alle prenotazioni effettuate fino alla fine del mese scorso), “sostituite da altre con un aumento delle località di Spagna, Grecia e Canarie”, sottolinea Fabio Cannavale, fondatore di Volagratis.it , l’agenzia punto di riferimento dei viaggiatori a IGN, testata online dell’Adnkronos. Ma l’Astoi (l’associazione dei tour operator italiani di Confindustria) è convinta che “per l’Egitto e la Tunisia sia in atto un graduale recupero che darà i suoi primi risultati proprio per Pasqua”.

 “Gli italiani, come sempre, si adattano e reagiscono agli avvenimenti pur di non rinunciare alle proprie vacanze”, spiega Cannavale. Scoprono così “nuove mete: Capo Verde, Canarie, Cracovia. E riscoprono quelle antiche: campagna, città d’arte, parenti e amici nel Sud Italia”. “Evasione dai problemi nazionali, stress, litigiosità, mancanza di prospettive”, sono questi i motivi per cui gli italiani in vacanza – dichiara ancora Cannavale – cercano posti con energia positiva dove potersi rilassare. Berlino, Londra e New York sono visitate per trovare nuovi stimoli e cercare un po’ di effervescenza culturale”. Secondo l’Osservatorio di Volagratis.it , sulla base dei dati di 15 milioni di ricerche effettuate ogni mese dagli utenti del sito, risulta così tanta voglia di Italia “con Catania, Milano e Palermo tra le destinazioni più prenotate”. Certo è che al di là della vacanza, c’è chi, sfruttando i giorni di ferie, sceglie di raggiungere i parenti per trascorrere la Pasqua in famiglia. All’estero si vola verso le grandi capitali europee “con Barcellona, Londra, Parigi e, novità di quest’anno, Bucarest”. Viaggi legati soprattutto a un soggiorno circoscritto di 4/5 giorni: “sono pochi coloro che potranno concedersi una vacanza di una settimana o più”, emerge dall’Osservatorio. E si viaggia soprattutto low cost. Una formula scelta da “oltre il 55% dei viaggiatori” mentre il 30%, si evince dal rapporto dell’Osservatorio, preferisce “una compagnia tradizionale”. Ryanair continua ad essere la compagnia più selezionata (43%), seguita da EasyJet (16%), WindJet (14.70%), Wizzair (6.20%) e Meridiana (4.90%). Mentre le compagnie tradizionali si accaparrano il 30% delle prenotazioni per il periodo pasquale, prima tra queste è Alitalia.

 Molti connazionali hanno quindi “approfittato delle tariffe più convenienti effettuando prenotazioni con largo anticipo sulla data di partenza. Si calcola che gli italiani abbiano speso in media meno di 100 euro a tratta per volare a Pasqua”. Voglia di caldo e anticipo dell’estate fanno sì che quest’anno sia la Sicilia la regione regina “per chi parte da Roma e Milano” e Catania l’aeroporto privilegiato dove sbaracare. “Le capitali europee rimangono comunque tra le top destinazioni con Londra e Parigi in quarta e in quinta posizione”. Nel dettaglio, i viaggiatori in partenza da Milano “rappresentano il 39% di tutte le prenotazioni effettuate su Volagratis.it per il periodo pasquale. Il 13.8% di quelli in partenza da uno dei tre aeroporti milanesi ha scelto il caldo con Catania come meta preferita. In seconda posizione troviamo Lamezia Terme mentre al terzo posto troviamo Barcellona, scelta dal 5.30% dei milanesi”.I romani invece preferiscono in generale l’Europa, fermo restando che una bella fetta ha scelto, anche in questo caso, di volare verso Catania.

 “Il 15% delle persone che si muoveranno per la Pasqua partirà da uno dei tre aeroporti romani”. Londra (8.10% delle prenotazioni) e – novità dell’anno – Bucarest (7.20% dei passeggeri) le mete prescelte. Seguono le classiche Parigi e Barcellona.Dal Sud invece si va verso il Nord. “Il 9,72% dei viaggiatori che partono dalla Sicilia hanno deciso di passare la Pasqua nelle grandi città del Settentrione. In vetta alla classifica troviamo Milano, famosa per lo shopping primaverile, scelta dal 31.20% dei viaggiatori siciliani seguita da Roma (13.60%) e Torino (10.30%).Una top ten di destinazioni che condividono più o meno altre agenzie di viaggi come per esempio Albatravel che stilando un classifica sulle mete prescelte a Pasqua (in base alle prenotazioni effettuate in Puglia, Calabria e Basilicata) si riscontra che Milano (10,60%), Roma (8,31%) e le classiche città europee – Parigi (7,77%), Londra (7,14%), Praga (3,80%), Barcellona (3,40%), Berlino (3,35%), Madrid (3,16%), Siviglia (2,87%) e Malta (2,72%) – siano i centri più gettonati dove trascorrere la “breve” vacanza di fine aprile.Dati confermati anche dall’Astoi che aggiunge alle città europee per i viaggi di medio raggio a Pasqua destinazioni quali le Canarie, le Baleari e Capo Verde. Mentre sul lungo ci sono l’area dei Caraibi (in particolare il Messico), Usa, Oceano Indiano (Mauritius, Maldive, Seychelles), seguite da Thailandia, Cina e Sud Africa.

Rispetto alle prenotazioni dello scorso anno, sottolinea l’Astoi a IGN, “abbiamo rilevato un +5%, dato collegato ad una Pasqua molto avanzata ed alla carenza di ponti primaverili. Bene soprattutto alcune destinazioni, quali quelle europee in generale, Baleari e Canarie e molto positivo il bilancio sui Caraibi”, inoltre “le crociere sono una componente sempre presente nella domanda turistica, valide per il rapporto qualità prezzo e per la loro flessibilità”.Europa, mare, agriturismi e soprattutto low cost anche per gli under 35 che decidono di spostarsi a Pasqua. “Premesso che a Pasqua i giovani sono ancora molto impegnati nello studio, quindi non è il periodo dell’anno preferito per le partenze”, spiega a IGN Andrea Gorini, direttore servizi turistici del CTS- Centro Turistico Studentesco e Giovanile, “certo è che i ragazzi che viaggiano durante le vacanze pasquali prediligono le città europee”. Soggiorni che permettono di rilassarsi in un “week end, tutt’al più un week-end allungato”. Parigi, Praga, Londra e le località di mare in Italia sono le mete prescelte, “senza escludere la campagna e gli agriturismi” in cui c’è spazio anche per i più attivi che hanno la possibilità di vivere “attività ‘discovery’ o trekking”. Se il viaggio è all’estero, “i giovani invece vanno in Thailandia, Stati Uniti e Messico”. Con un’altra destinazione che si sta scoprendo, ovvero l’India.

 Intanto, perché la prenotazione del soggiorno ‘tutto compreso’, effettuata online o in agenzia turistica non riservi sorprese, l’Associazione per i diritti degli utenti e consumatori (Aduc) ha stilato un vedemecum a portata di viaggiatore. Innanzitutto, è opportuno “leggere attentamente il depliant: oltre alla pubblicità ci devono essere scritte le condizioni generali del contratto. Se non ci sono, eliminate quel tour operator o agenzia di viaggi”. Poi “farsi rilasciare copia del contratto con timbro e firma. Se l’agenzia vuole rilasciare solo la ricevuta della caparra, non firmate il contratto”, consiglia l’Aduc.

 Terzo, “l’anticipo o caparra non può superare il 25% del prezzo totale. Se vi chiedono di più lasciate stare. Il saldo va effettuato 30 giorni prima della partenza, non prima. Nei casi invece in cui sia inadempiente il tour operator, il consumatore può recedere e pretendere il doppio della cifra”.Inoltre, dice ancora l’Aduc, “controllare le ipotesi di aumenti previste dal contratto o dal depliant (variazioni del costo di trasporto, delle tasse aeroportuali e del cambio). Se non sono scritte, diffidate. In ogni caso gli aumenti non possono superare il 10% del valore del viaggio”.

Quinto avvertimento: “Se improvvisamente non si può partire è possibile essere sostituiti, almeno quattro giorni prima del viaggio, o si può pagare la penalità. La penalità per i voli di linea è diversa dai voli speciali”.L’Aduc avvisa anche che “l’agenzia o il tour operator devono avere un’assicurazione per la responsabilità civile verso l’utente, che deve essere indicata nel contratto”. Che “se, prima del viaggio, ci sono delle variazioni significative della vacanza (es: cambio della categoria dell’albergo, slittamento di più giorni della partenza, ecc.), il contratto può essere annullato dal turista o si può scegliere una altra vacanza, anche più costosa, senza che questo comporti un aumento di prezzo. Se le variazioni avvengono durante il viaggio il tour operator deve rifondere la differenza di costo”.Per ultimo, “in caso di contestazione documentare tutto e, al ritorno, inviare all’agenzia e al tour operator, entro 10 giorni, una lettera di protesta (raccomandata con ricevuta di ritorno), chiedendo il rimborso o il risarcimento dei danni. In caso di risposta insoddisfacente si può ricorrere al giudice di pace”.