Circa 350milioni di tonnellate. E’ la quantità di merci che si muove annualmente sul territorio dell’Emilia-Romagna, in prevalenza su strada. Un volume complessivo che si divide abbastanza equamente tra interregionale (cioè nazionale con origine o destinazione all’interno dell’Emilia-Romagna, al 40%) e infraregionale (origine e destinazione interne alla regione, che rappresenta il 37%), mentre l’attraversamento (traffico con origine e destinazione in altre regioni, ma in transito sulla rete dell’Emilia-Romagna) costituisce il 22%. Saranno proprio le merci – soprattutto in rapporto al nuovo Piano regionale integrato dei trasporti – le protagoniste del convegno organizzato dalla Regione con il contributo di Fer, Itl (Istituto sui trasporti e la logistica) e Gruppo Fs, in programma venerdì 8 aprile. L’appuntamento con “La logistica delle merci come opportunità di crescita sostenibile dell’economia regionale e di qualificazione dei saperi” – questo il titolo del convegno – è nell’Aula magna della Regione, in viale Aldo Moro 30, a partire dalle 9.30. Aprirà i lavori l’assessore regionale alla Mobilità e Trasporti Alfredo Peri.

La Regione Emilia-Romagna sta affiancando l’adozione del nuovo Prit (Piano regionale integrato dei trasporti) 2010-2020 con interventi di ricerca e momenti di dibattito pubblico con i principali attori economici del settore, a livello regionale e nazionale. E’ in questo contesto che si inserisce, all’interno del convegno, la presentazione del primo rapporto dell’Osservatorio della Regione Emilia-Romagna sulle merci e l’autotrasporto.

Il convegno vuole essere un’occasione per approfondire il contributo che il mondo dei trasporti e della logistica regionale possono offrire alla crescita di un’economia locale competitiva e sostenibile, e all’implementazione del Piano nazionale della logistica, recentemente approvato dal Consiglio dei ministri.