Mercoledì 6 aprile 2011 si è riunita l’Assemblea federale di SEL Reggio Emilia per discutere i temi che saranno al centro del dibattito politico nei prossimi mesi, in particolare quelli inerenti la campagna referendaria, ed è stato votato all’unanimità il seguente odg.

Dopo la mobilitazione che ha visto SEL in prima fila nella raccolta di oltre quattordicimila e trecento firme di cittadini della provincia di Reggio Emilia per porre in discussione la normativa in tema di gestione del servizio idrico; dopo l’ennesima norma varata dall’attuale governo delle destre che reintegra la possibilità di installare centrali nucleari nel territorio italiano (già precedentemente negata dal referendum del 1987);

l’Assemblea Federale di Sinistra Ecologia Libertà di Reggio Emilia definisce politicamente prioritaria la campagna referendaria del 12 e 13 giugno, esprimendo 4 convinti e forti SÌ.

– 2 SÌ per la ripubblicizzazione del Servizio Idrico Integrato, ritenendo indispensabile una gestione pubblica e partecipata di un bene comune “essenziale per l’umanità” (dichiarazione dell’ONU del luglio 2010), al di fuori di logiche di puro profitto economico

– SÌ per una scelta energetica basata sulle fonti rinnovabili, pulite e sicure. Per un progetto di riconversione ecologica dell’economia basato su risparmio, efficienza, rinnovabilità (senza nucleare, utilizzando l’energia prodotta da Sole e Vento). Per una svolta democratica nella produzione di energia: filiera corta, rinnovabilità in tutte le fasi, ricerca, produzione delle e dei componenti, innovazione tecnologica, reti intelligenti, servizi,…

– SÌ per affermare che davanti alla giustizia siamo tutti uguali, come sancito dalla nostra Costituzione.

Per questo:

– tutti gli iscritti sono mobilitati in prima persona nei comitati referendari del proprio comune per portare l’elettorato a votare il 12 e 13 giugno, esprimendosi con 4 SÌ.

– i consiglieri comunali, gli amministratori, i designati negli Enti, i candidati alle prossime elezioni amministrative sono invitati a pronunciarsi pubblicamente facendo proprie le posizioni di SEL e dei comitati e ad agire conseguentemente negli enti di competenza (ad es. proponendo modifiche statutarie che riconoscano il Servizio Idrico Integrato come privo di rilevanza economica)