Sono giorni importanti per le scuole reggiane e per i ragazzi e le ragazze che si sono iscritte al Liceo coreutico di Reggio Emilia, che la Provincia ha previsto di attivare – con la programmazione scolastica – presso l’istituto Matilde di Canossa.

Dopo il via libera della Regione con il parere favorevole della Conferenza regionale per il sistema formativo e la conseguente delibera del gennaio scorso che prevedeva quale unico liceo coreutico in Emilia-Romagna quello di Reggio Emilia, ora anche l’Ufficio scolastico regionale- chiamato a verificare la compatibilità dell’attivazione di nuove sezioni di liceo musicale e coreutico con le risorse di organico assegnate – ha dato il proprio assenso, fatta salva la valutazione delle condizioni di avvio attraverso un accertamento ispettivo del Ministero, che sarà effettuato probabilmente entro la fine di aprile. La notizia arriva dall’assessore provinciale all’Istruzione, Ilenia Malavasi, che annuncia anche che in questi giorni saranno effettuate le selezioni per i 21 iscritti al nuovo liceo, esaminati da valutatori appositamente nominati in convenzione con l’Accademia nazionale della Danza.

Un passo avanti dunque importante per il nostro Liceo coreutico, la cui attivazione pare sempre più vicina per il prossimo anno scolastico 2011-2012, unitamente al liceo musicale che potrà essere attivato presso il liceo artistico di Forlì.

“E’ una buona notizia per tutta la provincia, che si pone in regione come punto di riferimento nel settore della danza, grazie alla presenza di scuole riconosciute a livello nazionale e internazionale – commenta l’assessore Malavasi – Un riconoscimento importante e lusinghiero che rappresenta il naturale coronamento di un processo culturale, di cui il nostro territorio si è reso protagonista negli anni. Tutto questo è stato possibile grazie al lavoro e alla collaborazione dell’Assessorato regionale ed ai colleghi delle altre Province ai quali va il mio più sentito ringraziamento a nome di tutti i cittadini reggiani, con i quali abbiamo condiviso responsabilità e decisioni tanto politiche quanto amministrative, che ci hanno permesso di raggiungere tale risultato, al quale il territorio ha lavorato con passione. Un ringraziamento particolare anche all’Ufficio scolastico provinciale e regionale, nonché all’Accademia nazionale della danza, che ci hanno seguito fino ad oggi passo dopo passo con grande attenzione e competenza”.