Totò Riina sarebbe il mandante della strage del rapido 904 che il 23 dicembre del 1984 sull’Appennino tra Firenze e Bologna vicino a San Benedetto Val di Sambro causò 16 morti e per la quale è stato condannato iun altro ex boss mafioso.

L’ordinanza di custodia cautelare è stata firmata dal giudice delle indagini preliminari presso il Tribunale di Napoli Carlo Modestino su richiesta dei pm della Direzione distrettuale antimafia Sergio Amato e Paolo Itri coordinati dal procuratore aggiunto Alessandro Pennasilico.

Secondo la Dda partenopea sarebbe stato utilizzato lo stesso tipo di esplosivo adoperato per l’esplosione in via D’Amelio a Palermo avvenuta sette anni e mezzo più tardi  e dove furono uccisi il giudice Paolo Borsellino e cinque tra uomini e donne della sua scorta.