“Non appena avremo i conti esatti quantificheremo il risparmio e garantisco al consigliere Bonettini che non saranno solamente 400.000 €”. Il Vicesindaco di Sassuolo, con delega alla Sicurezza, Gian Francesco Menani risponde in questo modo alle dichiarazioni di Susanna Bonettini in merito alla nuova sede della Polizia Municipale e della Croce Rossa che sorgerà in via San Pietro.

“L’ex Vicesindaco – prosegue Menani – si conferma maestra nel raccontare ciò che vuole nascondendolo dietro una cortina di nebbia dalla parvenza veritiera: in politichese forse è un’arte, tra noi persone che frequentano la piazza, invece, si chiamano “balle”.

Non è vero, ad esempio, che nel progetto della precedente Amministrazione fossero stati coinvolti il comandante dei Vigili e il Presidente della Croce Rossa, il progetto era stato presentato a loro già confezionato e il loro gradimento era pari a quello dell’allora maggioranza: ricordo benissimo che gli esponenti del Pd di allora, in commissione, si guardavano smarriti e stupefatti; il progetto non piaceva nemmeno a loro. Così come non è vero – aggiunge il Vicesindaco – che l’appalto subirà ritardi: come garantito anche dai tecnici, salvo imprevisti dovuti dalla nuova normativa anti mafia, i lavori inizieranno entro la fine dell’anno.

Noi abbiamo avuto il coraggio di ricominciare, ascoltando le esigenze di chi, quella sede, avrebbe dovuto viverla tutti i giorni, apportando le dovute migliorie e riuscendo a contenere i costi. Un esempio su tutti: nella sede della Polizia Municipale non erano state previste le celle di sicurezza. Mi chiedo: nel caso di arresto, nel caso uno spacciatore avesse dovuto passare la notte al comando in attesa del processo il giorno dopo, dove l’avrebbero fatto dormire? Nei due appartamenti previsti?

Il progetto, come ho già avuto modo di dire, è stato interamente fatto da professionisti interni al Comune, professionisti al servizio dell’Amministrazione Comunale anche quando Susanna Bonettini era Vicesindaco; i 50.000 € a cui lei si riferisce riguarda la spesa massima prevista per la progettazione degli impianti: nel Comune non ci sono tecnici specializzati in questo ambito e abbiamo dovuto affidarci a professionisti esterni. L’Amministrazione precedente, invece, aveva buttato nel cestino circa 120.000 € per un progetto che non rispondeva alle esigenze e avrebbe fatto nascere una sede già vecchia ed inservibile”.